Napoli, viaggio nel quartiere dei falsi invalidi
I soldi scarseggiano, la diffidenza verso lo Stato è tanta e la gente si arrangia come può, anche truffando l'Inps
Molti dei falsi invalidi di
Napoli si concentrano qui, in quegli ottocento metri di strada che collegano Porta Capuana a Piazza Carlo III. E' il popolare quartiere di
Borgo Sant'Antonio Abate.
L'inviato del programma di Rete 4 "
Dalla vostra parte" non deve faticare troppo per scovarne qualcuno, come la
signora Maddalena, che per l'Inps dovrebbe essere costretta sulla sedia a rotelle, invece gira tranquillamente per le vie del mercato: "Il governo ruba? E allora rubiamo pure noi", si giustifica. Prima di essere scoperta, percepiva un assegno di 800 euro al mese. E, appunto, non è l'unica: "Non abbiamo altre possibilità - si sfoga una donna - Non abbiamo altre rendite mensili".
Chi non lo ha mai fatto, ammette: "Se ne avessi la possibilità, mi dichiarerei invalido anche io".
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