"Qualunque oggetto aereo, inclusi i jet e i droni della coalizione internazionale, identificato a ovest dell'Eufrate sarà seguito dai mezzi antiaerei russi, sia terrestri sia aerei, come bersaglio aereo nelle aree in cui l'aviazione russa è in missione di combattimento nei cieli siriani": lo annuncia il ministero della Difesa russo in risposta all'abbattimento di un jet siriano da parte delle forze Usa.
In seguito all'abbattimento di un jet siriano Su-22 da parte delle forze Usa, il ministero della Difesa russo ha comunicato che da oggi "termina la cooperazione con la parte americana nel quadro del memorandum per la prevenzione degli incidenti e per la garanzia della sicurezza dei voli nel corso dell'operazione in Siria".
Il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov ha lanciato un monito agli USA: "L'attacco diretto a un aereo dell'aviazione governativa siriana è l'ulteriore passo verso un'escalation pericolosa. Stiamo mettendo in guardia Washington dall'utilizzo di simili metodi in futuro".