Willie Martello, il Re del Casinò che cambiò la storia di Las Vegas
Nel 1946 trasformò un hotel della piccola città di Searchlight, in Nevada, nel mitico "El Rey Club"
"Nella sua vita si è divertito dieci volte di più dei comuni mortali". E' questa la frase con cui la maggior parte degli americani descrive Willie Martello, il "Re del Casinò" che trasformò un piccolo hotel del Nevada ne "El Rey Club", dando inizio "di riflesso" al mito di Las Vegas. Il club di Martello fu distrutto da un incendio nel 1962, dopo essere stato eclissato dall'incredibile successo di quello che di lì a poco sarebbe diventata la capitale mondiale del gioco d'azzardo. La sua fu comunque un'intuizione straordinaria, concretizzata nell'immediato Dopoguerra (1946) e immortalata da una serie di fotografie in bianco e nero.
Negli scatti in bianco e nero si può ammirare lo "stile" tutto americano di Willie Martello, immortalato in posa accanto alle sue lussuose automobili o nel suo club attorniato da belle ragazze e celebrità. Il casinò vide addirittura un certo Francis Ford Coppola muovere i primi sontuosi passi nel mondo del cinema: il grande regista ha infatti girato parte del suo primissimo film proprio all'interno del club di Willie Martello.
L'ascesa di Las Vegas fu però inarrestabile e per molti "El Rey Club" venne ricordato soltanto come il luogo dove il senatore americano Harry Reid imparò a nuotare, facendo pratica nella piscina all'aperto. Nel libro "King of Casinos", scritto da Andy Martello, viene però sottolineata l'importanza del club nell'ambito della rinascita della città di Serachlight e di tutta l'area del Nevada nell'immediato Dopoguerra.
"Willie Martello amava le donne, l'alcol e il divertimento - si legge nel libro - ma era anche molto generoso: ogni Natale, quando andava a giocare a Las Vegas, cercava bambini in difficoltà e comprava loro giocattoli, cibo e qualunque cosa desiderassero".
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