Il materiale utilizzato per il rivestimento della Grenfell Tower di Londra, distrutta da un incendio, era stato dichiarato "proibito" in Gran Bretagna. Lo ha detto il ministro britannico dell'Economia, Philip Hammond. Secondo i media locali, le fiamme si sarebbero propagate rapidamente perché il rivestimento della torre conteneva polietilene, un materiale infiammabile.
Quel materiale, precisa Hammond, è proibito "in Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti". Un ulteriore elemento di polemica nella vicenda della torre, su cui monta la protesta di familiari delle vittime e sfollati.
Sfollati e "case da requisire" - E proprio sui sopravvissuti alla tragedia rimasti senza casa il leader dei Laburisti Jeremy Corbin insiste sulla proposta di ospitarli nelle molte case londinesi lasciate sfitte da investitori che puntano su un mercato immobiliare altamente speculativo.
"C'è un gran numero di appartamenti e proprietà lasciate deliberatamente vuote da gente con molto denaro nel quadro di quello che viene chiamato 'land's banking'", denuncia Corbyn intervistato nel talk show domenicale di Robert Peston sull'Itv. Poi elenca possibili azioni: "Occuparle, sottoporle a obbligo di vendita, requisirle. Ci sono molte cose che si posso fare e su cui, noi, l'intera società, dobbiamo riflettere".
Il governo Tory, da parte sua, ha già risposto picche. E annuncia semmai l'invio di un proprio "team" per mettere di fatto sotto tutela il Consiglio locale di Kensington and Chelsea sulla distribuzione degli aiuti e la diffusione di informazioni, finora inefficienti secondo le proteste della gente.