La polizia britannica ha annunciato che almeno 58 persone sono ancora disperse, e quindi presumibilmente morte, nell'incendio della Grenfell Tower di Londra. un bilancio, ha precisato la London Police, che potrebbe ancora aumentare: "Ci vorranno settimane, se non mesi, per identificare tutte le vittime". "L'appoggio alle famiglie delle vittime è stato insufficiente", ha riconosciuto la premier britannica Theresa May, che ha incontrato i superstiti.
La May riceve i superstiti - L'incontro fra la May e alcuni sopravvissuti all'incendio è avvenuto a Downing Street. Lo ha annunciato un portavoce del governo britannico, dopo le critiche e le contestazioni piovute sulla May per la gestione della tragedia e per aver evitato un confronto diretto con le persone coinvolte.
Il primo ministro ha promesso "un'inchiesta pubblica aperta e trasparente", con le spese legali dei coinvolti e delle famiglie delle vittime pagate dal governo di Londra. In una nota diffusa al termine del faccia a faccia con i sopravvissuti al rogo, Theresa May ha confermato che "il fondo di emergenza di 5 milioni di sterline annunciato venerdì viene ora distribuito in modo che le persone possano acquistare vestiti, cibo e altri beni essenziali", precisando che "se ci sarà bisogno di fondi aggiuntivi, verranno forniti".
Il governo si è inoltre anche impegnato a ricollocare entro tre settimane tutte le persone rimaste senza casa, che dovrebbero rimanere nello stesso quartiere per garantire la continuità scolastica ai bambini, e a fornire assistenza legale gratuita alle vittime durante l'inchiesta. "E' stato deciso che gli inquirenti riferiranno a me personalmente - ha affermato la premier britannica - come primo ministro, sarò responsabile dell'attuazione delle sue conclusioni".
Proteste davanti a Downing Street - Intanto un migliaio di persone si è radunato davanti a Downing Street per protestare contro la premier, chiedendone le dimissioni immediate.