LʼOréal-UNESCO For Women in Science 2017
Le donne nella scienza possono cambiare il mondo.
L'Oréal Italia, con la collaborazione della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, ha istituito nell'ottobre 2002 il premio “L'Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” per favorire il perfezionamento della formazione di giovani ricercatrici nel nostro Paese.
Il programma “L'Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” prevede il conferimento di 6 borse di studio - dal valore di 20.000 euro ciascuna - a ricercatrici d'età inferiore ai 35 anni, residenti in Italia e laureate in discipline nell'area delle Scienze della Vita e della Materia, ivi incluse Ingegneria, Matematica e Informatica.
La Giuria è presieduta dal 2017 da Lucia Votano, Fisico, Dirigente della Ricerca INFN, e composta da:
- Enrico Alleva etologo, Direttore del reparto di Neuroscienze comportamentali all'Istituto Superiore di Sanità;
- Mauro Anselmino, Professore di Fisica Teorica dell'Università degli Studi di Torino;
- Mauro Ceruti, Professore Ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso l'Università IULM;
- Maria Benedetta Donati, Coordinatore Scientifico Laboratori di Ricerca dell'Università Cattolica di Campobasso;
- Marcella Motta, Professore di Fisiologia e membro effettivo dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere;
- Federica Migliardo, Professore Associato, Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche e Ambientali, Università di Messina;
- Cristina Emanuel, Direttore Scientifico L'Oréal Italia.
Quest’anno sono sei le borsiste premiate che, distintesi per i loro progetti di ricerca, hanno ricevuto una borsa di studio del valore di 20.000 ciascuna.
Il bando di concorso questa edizione ha raccolto ben oltre 450 candidature da tutta Italia, raggiungendo un numero record di progetti presentati, a testimonianza del valore dell’iniziativa, non solo a livello locale ma anche internazionale. Molte delle ex borsiste, infatti, hanno potuto affermarsi anche all’estero, confermando la già nota eccellenza italiana in campo scientifico.
La giuria, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei più meritevoli, che potranno ricevere così un sostegno concreto per proseguire nella loro carriera professionale, portando un ulteriore contributo al progresso scientifico.
Le sei borsiste italiane
Ecco le sei vincitrici che si sono distinte per i loro progetti di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia, ivi incluse Ingegneria, Matematica e Informatica. Accanto ai loro nomi gli istituti che ospiteranno i progetti vincitori:
• Elena Calciolari – Medicina (Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Centro di Odontoiatria)
• Domenica Farci – Biologia (Università degli Studi di Cagliari, Laboratorio di Fisiologia vegetale e Fotobiologia, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente)
• Chiara Morosinotto - Biologia (Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Biologia)
• Chiara Nardon – Medicina (Università degli studi di Padova, Dipartimento di Scienze Chimiche)
• Francesca Sacco – Biologia (Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Biologia)
• Alice Trivellini – Biologia (Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa. Istituto di Scienze della Vita)
Francois-Xavier Fenart, Presidente e Amministratore delegato di L’Oréal Italia, commenta: “Sono onorato di premiare oggi queste sei giovani ricercatrici di talento. Per noi, questo evento è ben più di una cerimonia, è una promessa: la promessa di scoprire il pieno potenziale della scienza grazie allo straordinario contributo delle donne. Ogni anno, in occasione di questa cerimonia, ribadiamo il nostro impegno verso la scienza -che è parte del DNA di L’Oréal– e verso le donne nella scienza. Attivo da 19 anni e con oltre 2.800 ricercatrici premiate in 115 paesi, il programma L’Oréal-Unesco For Women in Science resta unico e ineguagliato. L’Italia ha dato e continua a dare un importante contributo al Programma. In quindici anni abbiamo assegnato 76 borse di studio, ne abbiamo aumentato il valore da 15.000 a 20.000 euro e quest’anno abbiamo deciso di assegnarne una in più passando quindi da 5 a 6. Perché siamo convinti che le donne nella ricerca possono cambiare il mondo”
Prosegue Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. “Eliminare gli stereotipi di genere e rendere accessibile la partecipazione delle donne all’ambito scientifico a tutti i livelli sono obiettivi centrali del nostro progetto. Attualmente le donne, secondo l’ultimo Rapporto Scientifico UNESCO, costituiscono il 53% dei laureati (laurea triennale e magistrale) a livello globale, ma il loro numero diminuisce drasticamente nei dottorati di ricerca (43%). Man mano che si sale nel sistema della ricerca, si assiste ad una diminuzione della partecipazione femminile: le donne sono soltanto il 28% dei ricercatori a livello globale. Con il premio L’Oréal-UNESCO vogliamo dare alle nuove generazioni sempre più esempi di donne che abbiano carriere di successo nella scienza.”
Nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e UNESCO, “For Women in Science” è stato il primo premio internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Oggi si inserisce nell'ambito di un vasto programma incentrato sulla promozione della vocazione scientifica a livello internazionale e volto a riconoscere l’operato delle ricercatrici di tutto il mondo.
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