LA SENTENZA

Bancarotta: Emilio Fede condannato a tre anni e mezzo di carcere

Il giornalista è al centro dell'inchiesta legata al fallimento della società di Lele Mora. Dovrà inoltre risarcire 1,1 milioni di euro ai creditori coinvolti nella procedura fallimentare

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I giudici del Tribunale di Milano hanno condannato Emilio Fede a 3 anni e mezzo di carcere per concorso in bancarotta nell'ambito della vicenda legata al fallimento della società di Lele Mora, la Lm Management, e del presunto dirottamento a suo favore di 1,1 milioni di euro della somma stanziata da Silvio Berlusconi per salvare la società. Fede dovrà risarcire per intero la somma ai creditori coinvolti nella procedura fallimentare.

La ricostruzione - Nel 2010 Lele Mora, prima di fallire, aveva chiesto e ottenuto da Berlusconi un aiuto economico di circa 2,8 milioni di euro. Per il pm Eugenio Fusco, Fede avrebbe fatto da mediatore tenendosi una parte del contributo. La somma, 1 milione e 110 mila euro, dovrà essere versata a titolo di risarcimento da Fede al curatore fallimentare che si occupa del crac dell'azienda di Mora.

Fede: "Spero di vedere la sentenza definitiva"- "L'accusa aveva chiesto 3 anni, il Tribunale generosamente mi ha dato 3 anni e 6 mesi: non voglio esprimere rabbia perché non è giusto, continuerò a difendermi, verrà l'Appello e poi la Cassazione, spero solo di arrivare a vedere la sentenza definitiva". Con queste parole Emilio Fede commenta la sentenza di condanna nei suoi confronti. "Credo ancora nella Giustizia, anche se questa sentenza mi sembra un'eccezione, visto che il Tribunale ha inflitto più di quanto chiesto dall'accusa. Forse fa più notizia sui giornali. Mi conforta pensare che con l'età che ho non possono mettermi in galera - conclude -. Semmai dovessi vedere la sentenza definitiva, chissà, magari mi metteranno ai servizi sociali".

Il legale di Fede: "Sentenza ingiusta" - "E' una sentenza che certamente contesteremo perché è assolutamente ingiusta. Fede in questa vicenda è assolutamente estraneo e lo dimostreremo in appello". Queste le parole dell'avvocato Alessandra Guarini, legale di Emilio Fede, dopo la condanna per concorso in bancarotta. "Le testimonianze hanno provato l'innocenza di Fede - aggiunge - ed è quindi sorprendente la condanna di Fede decisa dal Tribunale di Milano".