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Moda: outfit e dettagli quotidiani

Stili confusi, irriverenti e curiosi avanzano. Agognano il nostro armadio. Lasciamoli liberi di esprimersi!

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Quante idee sui manichini. Quante proposte affollano le vetrine degli stores. Ma non tutte sono dei primi modelli, delle prime cuciture d’ago. Basta ricordare le borse e i cappelli di paglia. La nuova veste regala loro una dignità di immagine impensabile quando venivano impiegati per raccogliere le albicocche! E a proposito di frutta non lasciatevela scappare sui tessuti. Immancabile anche sulle scarpe.

E sì la frutta acchiappa non soltanto la gola, ma anche il guardaroba.
Ad esempio le ciliegie e le fragole come ornamento sulle ballerine sono divertenti quanto discutibili. Ma come si suol dire: "De gustibus non est disputandum".
Ma soprattutto le stoffe leggere regalano trionfi di macedonie tropicali e mediterranee.
Si fa notare la classica banana (venerata icona artistica) ma anche la papaya, il kiwi e il ribes. Ci sono poi ananas che non badano alle dimensioni.
Su alcuni vestiti sono talmente disegnati bene che ti sembrano veri, complici anche i centimetri del frutto.
Ho notato, però, che le susine, le nespole e le prugne noci non vengono prese molto in considerazione. Sarà tutta colpa della loro performance estetica.

Ma continuiamo la nostra surreale carrellata di gusti e tendenze. 
Puntiamo il nostro portafoglio sul marsupio. Comodo quando si viaggia o si va in bicicletta. Affascinante e intrigante nella nuova mise. Alcuni stilisti hanno pensato di rifargli il look. Messi ormai da parte i tessuti più grezzi, le pelli ruvide e i modelli più classici.
Questo accessorio si insinua tra le pochettes con lo scopo di rovinar loro la festa!
Ai matrimoni e ai party non vedremo più quei piccoli gioielli di pelle e tessuto, ma degli eleganti marsupietti in vita. Anche questa volta le paillettes e gli strass ci hanno messo la firma: sono i grandi artefici della nuova immagine.
Non snobbiamo, però, la performance delle cordicelle dorate o argentate. 

Ma non possiamo trascurare gli shorts sempre più corti e strappati.
Per come si sono ridotti a volte potrebbero pure rinunciare alla loro presenza. Il corpo femminile è bello anche senza. Ma tra uno short striminzito e uno slip ascellare, voto per il primo.
Apprezzo chi decide di indossarli mostrando pure l'ombelico. Chi crea l'outfit da mare in città.
L’intimo desiderio di fare la cotoletta panata sulla sabbia gioca sempre dei disarmonici scherzi! Ma malgrado la passerella sbagliata, il look è chiaro, si distingue, si apprezza o si critica.
Ma cosa possiamo dire delle giacche più lunghe dei mini pantaloncini?
Personalmente le apprezzo perché coprono ben bene i ‘desideri’ piazzati nel posto sbagliato. Proprio per questo non capisco il senso di abbinarli a degli shorts invisibili. Attenzione parlo soprattutto delle giacche classiche. Quelle sportive trovano, in qualche modo, una ragion d’essere anche sui brandelli di stoffa intorno all’inguine. 

E chiudo il mio pezzo con l'azzurro e il celeste (e le loro diverse gradazioni). Gli altri colori proprio non riescono ad offuscare la loro luce. Basta ricordare gli outfit sfoggiati dalle consorti più discusse e presenti sui tabloid di mezzo mondo.
E allora non lasciamoci scappare l'occasione di essere al passo con le dive dei castelli più bramati dalla moda, ovviamente! 

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