Ad Acri, in Sila, le urne hanno sancito il successo di un candidato che già aveva conquistato il web. Pur non riuscendo a conquistare un posto nel ballottaggio per la fascia da primo cittadino, Angelo Cofone detto Frosparo ha ricevuto un dignitosissimo 7 per cento di consensi e la sua alleata è arrivata al ballottaggio. Il suo comizio sui generis aveva conquistato la Rete a colpi di frasi come "sono il commissario locale della Democrazia Cristiana" e "questo è un periodo di non grande serenità".
Tanta emozione e diverse sgrammaticature arricchivano il suo eloquio e così in apertura di discorso Frosparo metteva le mani avanti: "Buonasera a ttuttiiii Se faccio qualche sbaglio non vi mettete a ridere perché sennò…"
E non importa se non riesciva neppure a pronunciare correttamente il nome del proprio candidato sindaco, che chiamava Vigliatura invece che Vigliaturo.
"Vi prometto però che se vinceremo..." alla fine del comizio arrivava anche una speranza che però rimaneva appesa in aria. Del resto lo aveva anticipato: "Pensate che sono tutte parole quelle che facciamo, ma vi sbagliate perché le nostre parole volano al vento", diceva a chi ascolta senza trattenere le risate, ma poi votandolo dentro il segreto dell'urna, forse proprio per premiare la sua simpatia.