Oltre 750 arresti sono stati effettuati a Mosca nel corso della manifestazione anti-Putin, nel centro della città. Secondo l'ong "Ovd-Info" sono 900 le persone fermate a San Pietroburgo, 500 per il ministero dell'Interno. Tra gli arrestati anche il blogger Alexei Navalny, che, stando a quanto emerso, nella tarda serata di lunedì, sarebbe stato condannato a 30 giorni di carcere.
Trenta giorni di carcere per Navalny - Navalny sarebbe stato condannato per ripetute violazioni della legge sull'organizzazione di raduni pubblici. Navalny era stato arrestato nel primo pomeriggio di lunedì mentre usciva dalla sua abitazione a Mosca per partecipare alle proteste da lui stesso indette contro il Cremlino.
Lacrimogeni e spray urticanti - Alcuni testimoni hanno riferito del lancio di lacrimogeni contro i manifestanti nella centralissima piazza Pushkin di Mosca. Secondo una fonte dei servizi di emergenza, uno degli attivisti "ha spruzzato gas al peperoncino in faccia a un poliziotto". "Alcuni individui - ha confermato la polizia - hanno usato gas irritante e stiamo prendendo misure per identificare i responsabili".
Casa Bianca: "Liberate i manifestanti" - La repressione condotta dalle autorità russe è stata condannata anche dalla Casa Bianca: "I russi meritano un governo che sostenga l'uguaglianza di trattamento davanti alla legge e la possibilità di esercitare i loro diritti senza timori di rappresaglie", ha detto il portavoce Sam Spicer, dopo aver condannato "con forza" gli arresti di centinaia di partecipanti alla manifestazione anti corruzione a Mosca e a San Pietroburgo. "Gli Usa sorveglieranno la situazione e chiederanno al governo russo di liberare immediatamente tutti i manifestanti pacifici", ha aggiunto.