DOPO 24 ANNI BAND AL COMPLETO

Guns n Roses, a Imola in 90mila per l'unica data italiana

Tutto esaurito da mesi, misure di sicurezza imponenti con metal detector, 4 varchi di controllo degli accessi e forze dell'ordine in quantità per la prima grande prova sicurezza dei megashow in Italia

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Mr Axl Rose e mr Slash sono tornati. A 24 anni dall'ultima volta che si erano presentati insieme in un concerto, i due mostri sacri del rock hanno cantato sullo stesso palco in Italia. All'autodromo di Imola l'altra sera erano in 90mila per l'unica data italiana alla corte dei Guns n Roses al gran completo, che hanno attaccato con "So easy" dal primo disco annata '86 "Appetite for destruction".

Occhiali e magliette nere d'ordinanza, catenoni, il classico cilindro borchiato di Slash calcato in testa a coprire il viso: i Guns n' Roses attaccano il concerto con grinta rinnovata e una carica inaspettata e propinano quasi metà della loro intera discografia, senza cedimenti, mantenendo intatta la violenza sonora e lo sfrontato gigionismo che li impose istantaneamente come super rockstar alla fine degli anni '80. Oltre 90mila i fan da tutta la penisola che stipano la grande struttura sportiva: dai quasi anziani ai ragazzini. I Guns, in formazione quasi al completo (ci sono Axl Rose, Slash, il bassista Duff Mac Kagan), non tornavano in Italia da moltissimi anni: l'ultima volta che ci si erano esibiti era il 1993, sempre in Emilia, a Modena.

Le silhouette non sono piú quelle di una volta, i chili accumulati negli anni si vedono, ma un dato è certo: la magia scaturita dalla loro musica c'è ancora.
Tutto esaurito da mesi, misure di sicurezza imponenti con metal detector, 4 varchi di controllo degli accessi e forze dell'ordine presenti in quantità, per la prima grande prova sicurezza dei megashow estivi in Italia.
Tre ore senza sosta, con dentro praticamente tutto il loro primo album ("Appetite for destruction": It's so Easy, welcome to the jungle, Sweet child o mine, My michelle, Paradise city solo per citare i classici) e le maggiori hit del monumentale doppio album del '91 "Use your illusion": tra tutte , Novernber Rain, con Axl al piano, la commovente Estranged, Don't Cry, Civil War, Yesterdays, Yku could be mine.

E poi, tipicamente nel loro stile eccessivo, i Guns si permettono pure di gigioneggiare con una raffica di cover da lasciare senza fiato: la punkettona Attitude dei Misfits, The seeker degli Who, Wish you were here dei Pink Floyd e il tema del padrino nello strepitoso intaglio strumentale di Slash. Grandioso l'omaggio a Chris Cornell, singer dei grunge heroes Soundgarden scomparso da pochi giorni: lacrime e applausi scroscianti dal pubblico in estasi.