L'avvocato di Fabrizio Corona: "Lo hanno trattato come se fosse Totò Riina"
La difesa chiede l'assoluzione: "Processo basato sul niente"
A ottobre Fabrizio Corona è stato arrestato "davanti al figlio 14enne, manco fosse Totò Riina, trattato come un mafioso senza esserlo" con una perquisizione della Dda "alla Apocalypse Now" e il tutto "per un problema fiscale", per un "processo basato sul niente". Così l'avvocato Ivano Chiesa, difensore dell'ex re dei paparazzi, ha chiesto di assolvere il suo cliente nel processo in corso a Milano.
Corona è imputato per intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione per quei 2,6 milioni trovati in Austria e in un controsoffitto. Se "lo condannate a 5 anni - ha spiegato il legale riferendosi alla richiesta del pm in un passaggio del suo intervento - lo state condannando in pratica a 13 anni di carcere". Il riferimento è ai 5 anni da scontare per precedenti condanne e a un'udienza in Cassazione che potrebbe aggiungere altri 3 anni di pena.
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