Auguri a Caterina Caselli, che oggi compie 75 anni. Il Casco d'oro della musica italiana, esplosa per un colpo di fortuna nel 1966 con "Nessuno mi può giudicare", festeggia il traguardo con una freschezza e un fiuto finissimo per il talento. Dopo essersi ritirata dalle scene, nel 1975, è infatti diventata una delle figure più importanti del management musicale italiano.
Il Casco d'oro della musica - Nel 1966 aveva solo vent'anni, si avvicinava Sanremo e Adriano Celentano decise di partecipare con "Il ragazzo della via Gluck". Scartò un altro brano già scritto per lui: "Nessuno mi può giudicare". La canzone venne quindi affidata a lei e per l'occasione lo studio Vergottini, che all'epoca dettava legge in fatto di acconciature, studiò un caschetto biondo che la accompagnerà per tutta la carriera.
Regina del Beat - Da quel momento la Caselli diventa una star del Beat italiano, la voce femminile del rock'n'roll nostrano. Sue sono infatti le cover di "Paint it Black" dei Rolling Stones ("Tutto nero"), "I Put A Spell On You" di Screamin' Jay Hawkins ("Puoi farmi piangere") e "Sono bugiarda" (cover di "I'm a Believer" dei Monkees). Tra i suoi brani più celebri "Perdono", vincitrice del Festivalbar, e "Insieme a te non ci sto più", scritta per lei da Paolo Conte e Vito Pallavicini.
La seconda vita come talent scout - Nel 1975, all'apice del successo decide di abbandonare il palco per iniziare la sua nuova vita dietro le quinte. L'ex "Casco d'oro" si rivela una manager con un fiuto sensibilissimo per i nuovi talenti e una visione lungimirante. Tra le sue scoperte, per citare qualche nome, Andrea Bocelli, Elisa, i Negramaro, gli Avion Travel, Malika Ayane, Raphael Gualazzi, fino alla recente Madame.