Solo in Trentino è possibile passare nello spazio di soli 30 km dai colori e dai profumi della natura tipicamente mediterranea che circonda le acque del Lago di Garda ai 3000 metri dei ghiacciai della Presanella e delle Dolomiti di Brenta. Un viaggio emozionante che permette di apprezzare la straordinaria ricchezza di ambienti naturali rari a livello alpino, perfettamente conservati e che diventano il vero valore aggiunto dell'esperienza di una vacanza alla ricerca di benessere e qualità di vita.
Le più belle architetture del Mondo: così Le Courbusier definì le Dolomiti. L'aspetto attuale dei Monti Pallidi è soprattutto il risultato di una lunga e affascinante storia geologica : circa 65 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretacico le Dolomiti emersero definitivamente dal mare come conseguenza del progressivo avvicinamento del continente africano a quello europeo. La loro particolare colorazione deriva dai sedimenti che la compongono, conseguenza della stratificazione di resti di piante e animali marini.
Le montagne multicolori - Le Dolomiti, oggi come nel passato, catturano l’immaginario con le loro spettacolari conformazioni verticali, le gigantesche scogliere rocciose che si innalzano anche per 1600 metri sopra le linee morbide e ondulate di foreste e praterie alpine, la molteplicità dei colori che le rocce possono assumere lungo l’arco della giornata. Camminare tra queste montagne costituisce un’esperienza visiva ed emozionale che, a partire dal 1800, ha catturato viaggiatori, alpinisti, scrittori, artisti, i quali affidarono a diari, racconti, schizzi e acquerelli, l'incontro con la sublime bellezza dei Monti Pallidi. Accanto alle Dolomiti il Trentino accoglie un'altra significativa testimonianza riconosciuta dall'Unesco. Si tratta dei siti palafitticoli alpini di Fiavè e Ledro che dal 2011 sono “Patrimoni culturali dell’Umanità”.
Le “Consortèle” - Queste montagne sono parte di quel grande patrimonio naturale che caratterizza il territorio trentino per il 60% ricoperto da boschi. Luoghi da vivere, dove si preserva una ricchezza straordinaria di biodiversità, alla quale concorrono specie animali e vegetali. L'attenzione verso la salvaguardia del territorio e delle sue risorse naturali ha radici antiche in Trentino. Risale ad istituti secolari quali le antiche “Regole”, le “Consortèle” o le Magnifiche Comunità che ancor oggi contribuiscono al mantenimento delle attività in montagna. Questa sensibilità si è tradotta in politiche ambientali che hanno favorito la creazione, quasi cinquant’anni fa, di due grandi Parchi naturali, il Parco naturale Adamello-Brenta e il Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, oltre alla porzione trentina del Parco nazionale dello Stelvio.
Quasi trecento laghi - Assieme alle Dolomiti, ai parchi naturali, anche i laghi sono un elemento importante e quasi identitario del Trentino: ve ne sono infatti ben 297 – quasi il 10 % dei 3 mila censiti sulle Alpi. La maggioranza di questi specchi d’acqua è di origine glaciale, e perciò si trova a quote superiori a 1500 metri. I laghi maggiori si collocano sul fondovalle, mentre gli oltre 250 specchi d’acqua più piccoli, formati durante le glaciazioni del Quaternario, si possono scoprire incamminandosi lungo i sentieri in quota.
La ricca biodiversità - Anche i laghi trentini costituiscono una preziosa miniera di biodiversità: piante, fiori, animali e dove è possibile osservare diverse specie di uccelli di passo sostare nel corso delle loro lunghe migrazioni verso i paesi più caldi. L’esigenza di salvaguardare questo tesoro si è trasformata nel tempo in un forte stimolo per lo sviluppo di nuovi modi di pensare il turismo, coniugando innovazione e sostenibilità ambientale, rimodulando in chiave "green" l'offerta stessa di beni e servizi per l'ospite.
Per maggiori informazioni : www.visittrentino.info