E' possibile ricostruire il pene utilizzando una parte dell'avambraccio: giovedì 8 e venerdì 9 giugno, presso le Molinette di Torino, verrà presentato l'innovativo intervento realizzato dall'equipe del reparto di urologia dell'ospedale piemontese in collaborazione con l'Institute of Urology di Londra. L'operazione si terrà in diretta nell'Aula Magna A.M. Digliotti nel corso del Congresso "Innovazioni in chirurgia ricostruttiva e robotica in urologia".
La tecnica dell'intervento - All'operazione chirurgica saranno sottoposti un paziente che ha subito l'asportazione dell'organo genitale a causa di un tumore e un giovane affetto da micropene, rara condizione caratterizzata dal mancato sviluppo del pene. La struttura viene creata partendo da un lembo di cute e tessuto sottocutaneo, con relativi nervi e vasi sanguigni, prelevato dall'avambraccio di ogni paziente.
I possibili casi - L'operazione rappresenta l'unica soluzione ad alcune anomalie congenite (quali il micropene o le gravi forme di ipospadia ed epispadia) e risulta efficace anche per i transessuali donna che hanno forte motivazione a diventare maschi oltre all'ipotesi di perdita del pene per motivi traumatici.