Consip: vice comandante del Noe indagato per depistaggio
Nel mese di maggio, Alessandro Sessa è stato ascoltato come testimone da parte dei magistrati capitolini
Il numero due del Noe, il vice comandante del nucleo operativo ecologico dei carabinieri, il colonnello Alessandro Sessa, è indagato dalla Procura di Roma per depistaggio nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Consip. Nelle settimane scorse l'ufficiale era stato ascoltato come persona informata dei fatti, ma, a parere degli inquirenti, avrebbe riferito circostanze inesatte.
Nel mese di maggio, Sessa era stato stato ascoltato come testimone da parte dei magistrati capitolini sia sull'operato del capitano del Noe, Gianpaolo Scafarto, sia in generale sulla fuga di notizie.
Il vice comandante, assistito dall'avvocato Luca Petrucci, potrebbe essere stato iscritto nel registro degli indagati proprio per la vicenda dei falsi in una informativa contestati a Scafarto. All'atto istruttorio è presente anche il procuratore capo Giuseppe Pignatone.
Renzi - "Oggi bisognerebbe dare sfogo alla rabbia. All'improvviso scopri che nella vicenda Consip c'è un'indagine per depistaggio, reato particolarmente odioso, e ti verrebbe voglia di dire: ah, e adesso? Nessuno ha da dire nulla? tutti zitti adesso?". Queste le parole di Matteo Renzi su Instagram dopo che sono state avviate le indagini nei confronti del vice comandante del Noe Alessandro Sessa.
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