PARLA IL LEADER M5S

Grillo: "Legge elettorale non si capisce ma non potevamo lasciarla nelle mani di Pd e FI"

La discussione generale in un'aula deserta, con solo una decina di deputati presenti

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"Ci sono parole che non hanno più senso: democrazia e voto io non più cosa siano. Stiamo facendo una legge elettorale che non capisce più nessuno, neanche voi riuscite a capire quando dovete mettere otto croci su cinque". E' quanto ha dichiarato il leader M5s, Beppe Grillo, parlando del cosiddetto sistema "Germanichellum".

"E' complicata ma costituzionale" - "La legge elettorale è un tema complicato, che i cittadini non capiscono e di cui neppure vogliono sentire parlare. Li capisco. Oggi sono a Taranto e ho visto i segni che l'Ilva ha lasciato sulla città. Per questa gente la legge elettorale è l'ultimo dei problemi. E questo è ciò che ho detto loro". Così Grillo in un post su Fb dove aggiunge: "Stiamo facendo un lavoro certosino" e "vogliamo dare al Paese una legge elettorale costituzionale e lo stiamo facendo. Avanti così!".

"Sulla legge elettorale che abbiamo votato online con gli iscritti e che i nostri stanno portando avanti stiamo facendo un lavoro certosino. Abbiamo messo la faccia sulla legge elettorale perché non potevamo lasciare che PD e forza Italia scrivessero le regole del gioco a loro uso e consumo" aggiunge il leader M5s.

La discussione nell'aula deserta - Intanto si è conclusa nell'Aula della Camera a discussione generale sulla legge elettorale. L'esame del testo proseguirà mercoledì dalle 13:30. Prima di passare agli emendamenti dovranno essere esaminate le tre pregiudiziali di costituzionalità che sono state presentate da alcuni gruppi parlamentari. La discussione si è tenuta in un'aula deserta, con poco più di 10 deputati presenti, di fronte all'approvazione di una delle leggi più importanti per la legislatura e per il sistema Paese.