Il Mise ha assegnato l'Ilva ad ArcelorMittal e Marcegaglia. Lo si legge in una nota del ministero in cui si precisa che il ministro Carlo Calenda ha firmato il decreto di aggiudicazione ad Am Investco Italy, la jvformata dai due gruppi. La cordata ha manifestato la disponibilità a ulteriori impegni su Ilva dadefinire nella fase negoziale dopo l'aggiudicazione pari a circa 10mila posti di lavoro per tutta la durata del piano.
"Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda - si legge in una nota - ha firmato oggi il decreto cha autorizza i Commissari straordinari del Gruppo Ilva in amministrazione straordinaria a procedere alla aggiudicazione dei complessi aziendali del gruppo Ilva ad Am Investco Italy, il cui capitale sociale risulta detenuto da ArcelorMittal Italy Holding (51%), ArcelorMittal (34%) e Marcegaglia Carbon Steel (15%)".
Più impegni su occupazione - Am Investco Italy ha comunicato la propria disponibilità alla assunzione di ulteriori impegni da definire nella sede negoziale successiva alla aggiudicazione. In dettaglio "maggiori impegni sul piano occupazionale nel quadro di una occupazione complessiva di circa 10mila occupati nel gruppo Ilva, per tutta la durata del piano". Inoltre "riduzione dei tempi per la realizzazione degli investimenti ambientali con particolare riferimento alla copertura dei parchi; valutazione dell'impiego della tecnologia DRI e le condizioni della sua sostenibilità economica; impegno a non modificare il piano industriale e i connessi livelli occupazionali, anche a fronte di eventuali richieste di impegni di dismissione di asset o vincoli di produzione imposti dall'Antitrust europeo e a rinunciare alla possibilità di ritirare la propria offerta qualora l'autorizzazione antitrust sia subordinata al rispetto di prescrizioni tali da alterare le motivazioni strategiche a base dell`offerta.
Cosa prevede l'offerta - L'offerta di Am Investco Italy prevede un impegno economico di 1,8 miliardi di euro e un canone di affitto annuo di 180 milioni di euro. Per quanto riguarda l'ambiente, è prevista l'esecuzione entro il 2023 del piano ambientale, in linea con quanto definito dal ministero dell`Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con investimenti per 1.137 milioni, tra i quali 301 milioni destinati alla copertura dei parchi minerari a tutela del territorio che insiste sulla centrale; 196 milioni alle cokerie e 179 milioni al piano acque.
AM propone inoltre tecnologie per una ulteriore riduzione dell'impatto ambientale quali: la separazione magnetica delle scorie fini, nastri trasportatori elettrostatici per contenimento delle polveri, tecnologie per la riduzione dei gas e tecnologie per il trattamento delle acque.