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Dalle grotte di Frasassi alle “piccole Marche”

Cavità spettacolari e paesaggi di bellezza sorprendente, inframmezzati dalle tracce di una storia prestigiosa

Il complesso delle Grotte di Frasassi, all’interno dell’Appennino marchigiano, è uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo. Un ecosistema sotterraneo completo, in cui è ancora possibile osservare le candide concrezioni in formazione e le gocce che scavano e costruiscono le proprie meravigliose architetture.

Il 27 settembre 1971 alcuni giovani del Gruppo Speleologico Marchigiano riesce ad identificare la presenza di qualcosa di straordinario. Una grotta spettacolare a oltre cento metri di profondità: ed è proprio questo baratro che dà il nome alla prima sala del percorso turistico (che è anche la prima ad essere stata rinvenuta) che viene non a caso chiamata Abisso Ancona, per ricordare quel giorno, quel sassolino che lanciarono per capire quanto la sete di conoscenza li stesse portando in profondità.

Tre itinerari - Per conoscerlo ed esplorarlo sono disponibili tre diversi itinerari: il Percorso Turistico e due percorsi Speleo Avventura. Per le scuole sono inoltre disponibili una visita guidata, una visita didattica e otto laboratori didattici, studiati in collaborazione con Legambiente Scuola e Formazione. Ma recarsi alla grotta di Frasassi può essere l’occasione per scoprire il magnifico territorio circostante.

Il parco regionale di Frasassi – Il parco ha un’estensione di oltre diecimila ettari e vanta, oltre alle Grotte di Frasassi, importantissime peculiarità naturali, floristiche, faunistiche e geologiche. Sono parte del Parco anche i territori di diversi comuni come Arcevia, Genga, Fabriano e Serra S.Quirico, segno della forte presenza di particolarità culturali, antropologiche ed enogastronomiche. Il paesaggio del Parco comprende un sistema di aspre gole che interrompe bruscamente il tipico skyline delle dolci e sinuose colline marchigiane. All’interno del Parco scorrono due importanti fiumi, il Sentino e l’Esino, che scavano il bianco calcare e scorrono tra gorghi e cascatelle, rendendo il paesaggio ancora più affascinante e fiabesco.

Le “piccole Marche” - Disseminati su crinali e colline, fondovalli e versanti montuosi, numerosi piccoli borghi caratterizzano l’area di Frasassi, come muta testimonianza di antichissimi insediamenti abitativi e concentrazione di beni architettonici e storico-artistici. La presenza dell’uomo sul territorio risale alla preistoria e da allora ha sempre dimostrato profondo attaccamento e amore per la propria terra, che si traduce in innumerevoli esempi di nuclei fortificati, abbazie romaniche, pievi rurali, piazze e palazzi nobiliari. Visitare queste “piccole Marche” rappresenta un’esperienza suggestiva e intensa, fatta di antiche testimonianze, di beni culturali e naturalistici, ma sopratutto di legami, storia e leggende.

Un eden per chi ama lo sport - E questo territorio offre anche la possibilità di attività sportive: per gli appassionati dell’arrampicata è un’occasione unica, una realtà che pochi altri territori possiedono, con così tante vie concentrate in una sola area, spesso è possibile raggiungere a piedi le pareti che risultano facilmente accessibili e ben curate, grazie al costante lavoro di chi vive ed ama il territorio. Per gli amanti del rafting le acque del Sentino e dell’Esino, che solcano rispettivamente la Gola di Frasassi e quella della Rossa, si prestano ad essere percorse con gommoni o canoe. Ma anche trekking e mountain bike oltre naturalmente al parco avventura lungo il corso del fiume Sentino, adrenalinici cavi sospesi, traballanti ponti tibetani e carrucole vertiginose sullo sfondo della suggestiva Gola di Frasassi.

Per maggiori informazioni: www.frasassi.com