E' guerra in Sardegna tra fenicotteri rosa e agricoltori. I primi, rimasti senza stagni per la siccità, trovano rifugio notturno nelle risaie schiacciando tutti i germogli; i secondi cercano di difendere i raccolti a colpi di trombette, fischietti e petardi. Campo di battaglia sono i terreni coltivati tra Cagliari e Oristano. "Non possiamo fare la fame - denunciano gli imprenditori agricoli, - ma niente fucili: questi grandi uccelli sono il simbolo della nostra isola".
La "caccia" al fenicottero avviene di notte, quando i volatili, privati dei loro spazi acquatici, invadono i campi provocando danni che nel 2016 sono stati calcolati in centinaia di migliaia di euro. "Sono il simbolo delle nostre terre e ben ci guardiamo dal colpirli - dicono gli agricoltori che fanno i turni per scacciare gli uccelli, - ma non possiamo fare la fame".