Donnavventura: la Repubblica Dominicana in canoa
Le inviate si spostano in kayak, per avere una vista privilegiata della costa dominicana dalle sue acque
Il team resta fedele alla carovana ma questa volta a bordo del kayak, per avere una vista privilegiata della costa dominicana dalle sue acque. Navigare immersi nella natura selvaggia e incontaminata della Repubblica Dominicana è un’esperienza davvero impagabile.
Pagaiando sulle robuste canoe ci si lascia travolgere dalla bellezza naturale di quest’isola, nella quale il celebre navigatore genovese Cristoforo Colombo, sbarcandovi nel 1492 decise di stabilirvi la prima colonia spagnola nelle Americhe. Macchie verdeggianti contornano splendide spiagge bianche, piccoli pueblos dalla forte identità storica incantano i viaggiatori per la profonda semplicità che si respira nell’aria. In questo paese la cultura e la tradizione vivono in perfetta armonia con la contemporaneità, e
Santo Domingo ne è il perfetto esempio: oltre ad essere la capitale è il vero cuore nevralgico dello stato, centro commerciale, artistico e turistico dell’isola, la seconda più grande delle
Antille.
Una destinazione che offre un’infinita possibilità di divertimento, relax e svago: oltre cinquecento chilometri di spiagge da sogno, paesaggi dalla grande varietà, cascate spettacolari e foreste di mangrovie.
Esplorando a colpi di pagaia il
Rio Noria De Coson, si viene letteralmente travolti dallo
spettacolo della natura, scenografica e maestosa al tempo stesso. Immerse nell’affascinante foresta di mangrovie, (prezioso quanto necessario ecosistema caratterizzato da una notevole diversità biologica, difesa naturale contro le inondazioni oltre ad essere un’importante area di riproduzione per molteplici forme di vita) si possono ammirare gli affascinanti giochi di colore del sole che filtrando tra i rami riflette sull’acqua smeraldo. Dopo ore di navigazione fra gli intricati percorsi nella foresta, il fiume confluisce nel mar dei Caraibi regalando una sensazione di ampiezza, fra distese di sabbia dorata e tramonti che tingono il cielo di colori pastello.
La carovana abbandona remi e barche per andare alla scoperta di nuovi e suggestivi angoli nel versante settentrionale dell’isola.
La penisola di Samanà si rivela una sorpresa continua, proprio qui infatti si trova l’Iguanario di Los Tocones, un centro impegnato nella tutela dell’iguana rinoceronte, caratterizzata da una minuscola escrescenza sul muso. Una specie endemica dell’isola di
Hispaniola, di cui la Repubblica Dominicana fa parte insieme ad Haiti.
In questo territorio numerose le iniziative sostenute dall’Associazione italiana ASPB, fondata nel 1998, che puntano a sviluppare diverse realtà locali portando effettivi benefici alla popolazione dominicana: una fra queste è sicuramente la coltivazione biologica dello zenzero, destinata sia al mercato nazionale che estero.
Ma il viaggio in questa affascinante isola continua, sino ad arrivare alla più antica città del Nuovo Mondo:
Santo Domingo. Una fra le più amate mete turistiche dei Caraibi per la perfetta miscela di colori, culture e tradizioni che la contraddistinguono. Il cuore della capitale della Repubblica Dominicana è la Ciudad Colonial, il primo insediamento fondato da Cristoforo Colombo e dagli esploratori spagnoli nel 1502, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, nel quale si possono ammirare alcuni fra i più significativi esempi di architettura coloniale.
La Cattedrale Primada de America, la cui prima pietra venne posta nel 1514 da Diego Colombo, erede dell’esploratore, è una fra le più antiche cattedrali del Nuovo Mondo, e pare che al suo interno, nella cripta della cappella, siano conservate le ceneri del padre e del figlio.
La Repubblica Dominicana è la perfetta combinazione tra tradizione e contemporaneità, un’esplosione di colori e musica e scenari da cartolina, la meta perfetta per ogni tipo di viaggiatore!
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