A "Mattino 5" la testimonianza del nonno di Francesco, il bimbo di Ancona di soli 7 anni morto per una otite curata con rimedi omeopatici.
L'uomo denuncia il comportamento tenuto dal dottor Mecozzi, l'omeopata che aveva in cura il bambino: "Il medico aveva terrorizzato mia figlia che, all'aggravarsi delle condizioni di salute del bambino, aveva espresso la volontà di farlo ricoverare in ospedale. L'omeopata le aveva detto che gli avrebbero somministrato dei farmaci che avrebbero potuto causargli la sordità o, peggio, provocargli il coma".
Quindi, l'aspra accusa: "Il medico ha ignorato ogni nostra segnalazione: gli abbiamo detto che Francesco stava sempre peggio e aveva iniziato a vomitare, ma lui ci ha risposto che era normale e che lo aveva previsto. Quando lo abbiamo ricoverato all'Ospedale Salesi di Ancona, era tardi: l'infezione gli aveva già invaso la testa".
Il nonno non scarica tutte le responsabilità sul dottore e ammette l'eccesso di fiducia da parte dei famigliari della giovane vittima: "Ci siamo fidati di lui perché lo aveva in cura dall'età di tre anni. Francesco aveva già superato altre otiti e altre influenze senza ricorrere agli antibiotici e pensavamo che anche questa volta sarebbe potuto guarire così, con i rimedi naturali. La nostra famiglia è stata distrutta dai deliri di onnipotenza del dottor Mecozzi".
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