La figlia di una delle vittime di Igor: "Voglio sapere la verità"
Nel salotto pomeridiano di Barbara d'Urso, l'appello dei famigliari del volontario ucciso: "Le nostre domande sono rimaste senza risposta"
"Le poche cose che sappiamo le dobbiamo ai giornalisti". E' l'amaro sfogo di Francesca Verri, figlia di
Valerio , la guardia ecologica volontaria di 62 anni uccisa a inizio aprile a Portomaggiore, nel Ferrarese, da
Igor "il russo" - Ezechiele "il serbo", alias
Norbert Feher , tutt'ora latitante nonostante l'importante spiegamento delle forze dell'ordine. "Noi poniamo alle autorità competenti le nostre domande tutti i giorni - continua la donna - ma non abbiamo mai alcuna risposta. Non siamo a conoscenza della dinamica, di come sono andate le cose e del movente. Siamo tenuti all'oscuro di tutto".
Valerio Verri ha lasciato la moglie Silvia, i due figli Emanuele, di 43 anni, e Francesca, di 29, e una nipotina.
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