I dati Istat

Fatturato e occupazione, prosegue la crescita dei servizi

Variazione tendenziale del 4,5%, un aumento che ha interessato tutti i settori. Progressi anche nel mercato del lavoro

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Prosegue il trend positivo dei servizi. Nel primo trimestre del 2017, infatti, l’indice destagionalizzato del fatturato (valore corrente che – spiega l'Istat – incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dell’1,6% sul quarto trimestre dello scorso anno e del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Una crescita che ha interessato tutti i settori.

L'andamento al rialzo ha riguardato soprattutto le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+4,3%, +5% su base tendenziale), il trasporto e magazzinaggio (+2,1%; +4,3% sull'anno), il commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+1,7%; su del 5,9%, invece, rispetto al 2016), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+1,2%; +0,8% tendenziale), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,6%; +2,2% su base annua) e i servizi di informazione e comunicazione (+0,2% e +0,7% sul 2016).

Insomma, il settore nel complesso è in salute, come già era risultato evidente dalle stime di Markit il cui indice è aumentato ancora in territorio positivo nel mese di aprile, segnando il più forte rialzo dell'attività economica dall'agosto del 2007 per undici mesi consecutivi di crescita.

Anche sul fronte occupazionale il settore dei servizi ha svolto una funzione di traino negli ultimi anni, nonostante la crisi economica. E ancora nel 2015, pur in presenza di progressi generali nel mercato del lavoro, il segmento di attività economica ha concentrato oltre il 90% della crescita degli occupati.

Nel 2016, osservando i dati relativi all'occupazione e input di lavoro per settore produttivo contenuti nel Rapporto annuale dell'Istat, l'andamento si è mostrato pressoché analogo ai periodi precedenti. La maggiore variazione percentuale sul 2015 ha interessato tuttavia l'agricoltura (4,9%), ma nei servizi si è registrato comunque un incremento dell'1,8% a fronte del +0,8% nell'industria in senso stretto (male le costruzioni: -4,4%). Nel totale la variazione percentuale sul 2015 è pari all'1,3%.