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#Bastabufale: la notizia dei controlli per le polveri sottili a Pomezia è falsa

L'allarme circola da qualche giorno tramite una catena WhatsApp e alcuni quotidiani hanno ripreso la segnalazione spacciandola per vera

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Nei giorni successivi all'incendio che il 5 maggio scorso ha devastato la Eco X di Pomezia, è iniziata a circolare su WhatsApp una catena che mette in guardia su due presunte impiegate Asl che, incaricate di misurare le polveri sottili, si intrufolerebbero nelle case dei cittadini per derubarli. Alcuni quotidiani hanno riportato la notizia come vera, ma in realtà si tratta di una bufala. A segnalarla è il sito Butac, che ha contattato i carabinieri per verificare la veridicità dei fatti.

I quotidiani hanno riportato la notizia segnalando che le due impiegate Asl avrebbero bussato alle porte dei cittadini di Pomezia e dintorni. La catena WhatsApp, invece, sarebbe arrivata persino a Pisa. Tuttavia Butac, telefonando alle autorità competenti, ha appurato che in realtà non è mai pervenuta alcune denuncia su un crimine simile, almeno non nella zona riportata dalle testate.