Non cambiano i tempi fare la revisione dellʼauto ‒ sempre 4 anni dallʼimmatricolazione e poi ogni due anni ‒ né i costi di 45 euro dalla motorizzazione (67 euro nelle officine autorizzate) , ma molte altre cose cambieranno. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha infatti recepito la direttiva 2014/45 dellʼUnione Europea che, tra lʼaltro, introduce il Certificato di Revisione. Si attende ora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
In pratica, quando si porta la propria automobile presso unʼofficina per fare la revisione, occorre che il responsabile tecnico compili un documento con tutti i dati del veicolo, compreso il chilometraggio garantito. Una misura chiaramente anti-truffa, per evitare manomissioni di questo dato nei casi di passaggio di proprietà. Non solo, ma la revisione dei veicolo diventa obbligatoria in caso di incidente grave e prima di rimettere in circolazione il veicolo stesso. Oggi questʼopzione è facoltativa e viene disposta dalla Polstrada.
Per le officine aumentano quindi le responsabilità, come anche i veicoli obbligati alla revisione, tipo rimorchi sopra le 3,5 tonnellate, trattori a ruote T5 con velocità superiore a 40 km/h e, dal 1 gennaio 2022, i veicoli a a due e tre ruote sopra a 125 cc. Quanto al Certificato di revisione Auto, il documento sarà messo a disposizione del proprietario del veicolo anche in formato elettronico sul Portale dell’automobilista.