DOPO UN INTERROGATORIO FIUME

Ancona, stato di fermo per il collaboratore del veterinario ucciso

L'uomo è stato interrogato tutta la notte. Aveva raccontato di un'aggressione da parte di quattro rapinatori

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E' in stato di fermo per omicidio il collaboratore del veterinario Olindo Pinciaroli, trovato morto domenica mattina nelle campagne di Osimo (Ancona), con varie coltellate sul corpo. Il pm Marco Pucilli ha interrogato il 23enne ascolano Valerio Andreucci per tutta la notte, disponendo poi il provvedimento di fermo. L'indagato è stato portato nel carcere di Montacuto; aveva sostenuto la tesi di un'aggressione per rapina da parte di 4 sconosciuti.

"La nostra ambulanza è stata affiancata da un'auto, sono scese quattro persone e ci hanno aggredito, io sono riuscito a scappare" aveva detto il ragazzo al magistrato inquirente e ai carabinieri che lo avevano rintracciato poco lontano da Villa, la località in cui il corpo di Pinciaroli era stato ritrovato poco prima. Un racconto apparso subito lacunoso e contraddittorio.

Il 23enne, leggermente ferito anche lui, è stato medicato e portato in caserma, mentre i Cc cercavano riscontri, evidentemente inesistenti, al suo racconto. Domenica mattina Pinciaroli e il suo collaboratore erano diretti in un maneggio di Polverigi, dove il medico avrebbe dovuto visitare un cavallo. Viaggiavano a bordo di un'ambulanza veterinaria condotta dal ragazzo. Cosa sia successo durante il tragitto non è ancora chiaro ma pare assodato che Andreucci ha agito da solo.

Il medico, sposato e padre di una bambina, è stato colpito al torace, all'addome, ad un gluteo e al collo. Sarà l'autopsia a stabilire quali siano stati i fendenti mortali.