Trump ai leader arabi: "Uniamo le tre fedi e creiamo una grande coalizione anti terrore"
Il presidente americano terrà in Arabia Saudita: "Combattere il terrore non è combattere l'Islam, questa è guerra tra bene e male". L'attacco all'Iran: "Sostiene il terrorismo e Assad"
"Il mio è un messaggio d'amore per aprire una nuova era nei nostri rapporti. Diamo vita a una coalizione di nazioni che condividano la lotta all'estremismo e garantiscano un futuro di speranza". Lo ha detto Donald Trump nell'atteso discorso su Islam e terrorismo a Riad, in Arabia Saudita, davanti ai leader dei Paesi arabi. "Dopo Riad sarò in Israele e in Vaticano - ha aggiunto -. Se le tre fedi si uniscono, la pace è possibile ovunque, anche tra israeliani e palestinesi".
"Lotta all'estremismo, non all'Islam" - Il tycoon invita i leader dei Paesi arabi ad affrontare insieme l'estremismo islamista e ad "opporsi insieme all'uccisione di musulmani innocenti, all'oppressione di donne, alla persecuzione di ebrei e al massacro di cristiani". "Questa non è una lotta tra le diverse fedi - ha osservato - ma tra criminali barbarici contro la vita umana e le persone che cercano di proteggerla. Questa è una lotta tra il bene e il male".
Le parole di Trump sono
lontane dai toni infiammati della campagna elettorale e sottolineano la necessità di tenere separata la lotta al terrorismo dall'aspetto religioso. In questo senso il presidente tenta di ricucire i rapporti col mondo musulmano per ottenerne la collaborazione.
"Messaggio d'amore per nuova era di rapporti" - "Vi ringrazio per questa ospitalità fantastica, il mio è un massaggio di amore per aprire una nuova era nei nostri rapporti", ha proseguito il numero uno della Casa Bianca. "Spero che la giornata di oggi possa essere ricordata come l'inizio della pace in Medio Oriente e in tutto il mondo".
"Cacciate i terroristi da qui" - Trump ha poi rivolto un appello diretto ai leader arabi: "Non ci può essere tolleranza verso il terrorismo. Possiamo vincere solo se le forze del bene saranno unite e se tutti in questa stanza daranno il loro contributo. L'America è pronta a stare al vostro fianco, ma non possiamo annientare il nemico al posto vostro: cacciate i terroristi dai vostri luoghi di culto e dalla vostra terra". "I Paesi musulmani devono assumersi le loro responsabilità - ha aggiunto il tycoon - negando un porto sicuro alle forze del male. I terroristi non devono trovare santuari in questo territorio. E dobbiamo tagliare ogni forma di finanziamento formando un accordo".
"Accordo storico per tagliare fondi ai terroristi" - "I terroristi non venerano dio, ma la morte", ha sentenziato ancora Trump, che ha poi annunciato un accordo volto a bloccare e tagliare i finanziamenti ai gruppi terroristici. "Un altro passo storico", ha commentato.
"L'Iran sostiene il terrorismo e Assad" - Il presidente americano ha poi attaccato pesantemente l'Iran, sostenendo che la potenza orientale "sostiene il terrorismo e ha aiutato Assad a compiere atti deprecabili in Siria. Ma arriverà il giorno che il popolo iraniano avrà il governo giusto e che merita".
"Uniti contro i massacri di religione" - "Dobbiamo restare uniti contro l'uccisione di musulmani innocenti, l'oppressione delle donne, la persecuzione degli ebrei e il massacro dei cristiani", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti. "I leader religiosi devono lanciare un messaggio chiaro. La barbarie non vi porterà nessuna gloria, la pietà nei confronti del male non vi porterà nessuna dignità. Se scegliete la via del terrore, la vostra vita sarà vuota, la vostra vita sarà breve a la vostra anima sara' condannata".
"Non siamo qui per dare lezioni - ha affermato Trump - non siamo qui per dire agli altri come vivere o come pregare. Noi siamo qui per offrire un partenariato fondato sui nostri interessi e i nostri valori comuni". La richiesta di Trump è esplicita. "L'America - ribadisce il presidente - è pronta a essere al vostro fianco, ma i Paesi del Medio Oriente non possono attendersi che la potenza americana schiacci il nemico da sola. Devono decidere dell'avvenire che vogliono per loro e per i loro figli". Perché, sottolinea ancora il tycoon, "il terrorismo si è diffuso nel mondo, ma il cammino verso la pace comincia qui, su questa terra antica, su questa terra sacra".
Re Salman: "Guerra a chi finanzia il terrore" - "L'Arabia Saudita sarà ferma nel perseguire chi finanzia o appoggia il terrorismo e conferma la sua determinazione per debellare l'Isis e altri gruppi terroristici, indipendentemente dalle sette religiose o dalle ideologie". Ad affermarlo, nel discorso introduttivo, il re saudita Salman.
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