La digitalizzazione "è una priorità del governo". Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo, in conferenza stampa, a una domanda di Alessandro Cecchi Paone sul divario digitale del Paese. "Le propongo di parlare un attimo di futuro - ha detto Cecchi Paone -. L'Italia più giovane, più attiva, più internazionale l'ha accolta con giubilo perché lei ha il mandato della digitalizzazione. Siamo nei guai. Dall'inizio della pandemia, io ho fatto l'esame a 600 fantasmi. La connessione è pessima. Ci sono situazioni in cui non si riesce a lavorare. Abbiamo pubblicato un appello a lei: Mario ricordati di digitalizzare il Paese. Quando avremo la banda larga vera e quando partirà una vera campagna di alfabetizzazione digitale?".
"Le nostre priorità passano per una digitalizzazione dell'istruzione e della Pubblica amministrazione - ha detto il presidente del consiglio -. E' un passaggio importantissimo e il lavoro su questo è già cominciato, perché digitalizzazione e semplificazione della Pubblica amministrazione vanno di pari passo. Bisogna riacquistare il gusto del futuro, veniamo da un anno di depressione, con comportamenti limitati e la digitalizzazione sarebbe stata l'unica via d'uscita. Non avere a disposizione i meccanismi di base per poterlo fare è una delle grandi frustrazioni di questo periodo".