Rintracciato grazie a Facebook

Parma, era ricercato per l'omicidio della convivente: preso in Tunisia

Mohamed Jella è stato fermato a Tunisi dopo un anno e mezzo di latitanza. Deve rispondere dell'omicidio di Alessia Della Pia

Era ricercato dal 6 dicembre del 2015 quando, secondo l'accusa, avrebbe ucciso la compagna, Alessia Della Pia, trovata morta nell'androne del palazzo dove vivevano, alla periferia di Parma. Mohamed Jella, 30 anni, è stato arrestato in Tunisia dalla polizia del posto dopo una latitanza di un anno e mezzo. L'uomo era stato segnalato, anche grazie alle foto che aveva postato sul suo profilo Facebook, nel suo Paese di origine e gli agenti lo hanno identificato e fermato a Tunisi.

Mohamed Jella si era dotato di un documento d'identità falso ma i dati forniti dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Parma, in collaborazione con il Pubblico Ministero Andrea Bianchi, hanno consentito al Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia di localizzare l'indagato e fermarlo.

Attualmente Jella si trova in carcere in Tunisia, ma saranno presto attivate le pratiche per la sua estradizione. E' l'unico accusato per l'omicidio di Alessia Della Pia, 39 anni, uccisa il 6 dicembre del 2015. La donna era stata picchiata, poi, molto probabilmente, immersa agonizzante nella vasca da bagno e infine trasportata, ormai senza vita, nell'androne del palazzo. Lo stesso Jella aveva avvisato il 118, ma poi era scappato.

L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti legati al traffico di sostanze stupefacenti e sino a poco tempo fa era anche agli arresti domiciliari proprio per un problema legato alla droga.