In concorso a Cannes 70 nella sezione "Un Certain regard", "Fortunata", il nuovo film di Sergio Castellitto, con la sceneggiatura di Margaret Mazzantini e un cast di tutto riguardo, con Justin Trinca, Stefano Accorsi e la partecipazione di Hanna Schygulla, arriva nelle sale sabato 20 maggio. "Fortunata è un aggettivo qualificativo femminile singolare. Ma è anche il nome di una donna. E soprattutto un destino...", racconta il regista.
Il film è la storia di una donna, Fortunata appunto, che ha una vita affannata, una bambina di otto anni e un matrimonio fallito alle spalle. Fa la parrucchiera a domicilio, parte dalla periferia dove abita, attraversa la città, entra nelle case benestanti e colora i capelli delle donne. Fortunata combatte quotidianamente con determinazione per conquistare il proprio sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità. Fortunata sa che per arrivare fino in fondo ai propri sogni bisogna essere fermi: ha pensato a tutto, è pronta a tutto, ma non ha considerato la variabile dell’amore, l’unica forza sovvertitrice capace di far perdere ogni certezza. Anche perché, forse per la prima volta, qualcuno la guarda per la donna che è e la ama veramente.
Sergio Castellitto torna al cinema per la sesta volta, dopo "Nessuno si salva da solo" del 2015, tratto da un libro scritto dalla moglie Margaret Mazzantini, con un film a cui collabora nuovamente, come già avvenuto per molte altre sue pellicole, la scrittrice e sceneggiatrice. Ma non solo. Il film, suggella anche il sodalizio dell'attrice Jasmine Trinca, che ha già recitato in "Nessuno si salva da solo", con il regista romano. Insomma "squadra che vince non si cambia", una massima a cui Castellitto si è spesso attenuto nei suoi precedenti lavori.
Tor Pignattara, Roma Est la suggestiva location dove si svolge la storia della protagonista, un personaggio intenso, una donna, la cui vita materiale ne nasconde un'altra fatta di psiche, sogni rimossi, un disegno misterioso che si comporrà, come spiega Castellitto, che aggiunge:"Fortunata non ricorda i suoi sogni, ma sono quei sogni che cambieranno la sua realtà. E naturalmente l’amore. L’amore è una forza rivoluzionaria, l’unica che ci trascina sempre lontano dai nostri obiettivi prestabiliti. Per amore, questa donna imperfetta, impulsiva, affamata, bisognosa, perderà tutte le sue certezze, cambierà ma approderà a un’altra idea di se stessa. Ogni personaggio di questa storia, Chicano, Patrizio, Franco, Ester...è portatore di un destino, personalissimo eppure, credo, riconoscibile da tutti. E certamente umanissimo. Racconteranno loro questa favola di periferia".