Il giorno dopo la messa in onda che ha ufficialmente negato la corrispondenza tra Olesya Rostova e Denise Pipitone, non si placano le polemiche su come la trasmissione della televisione russa, "Lasciali parlare", abbia deciso di affrontare il caso.
Come mostrato a "Pomeriggio Cinque" durante la puntata di giovedì 8 aprile, sono tante le incongruenze che portano all'accusa di un'ingiustificata strumentalizzazione, a partire dall'ira dell'avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, arrivato a minacciare di abbandonare il programma russo non riuscendo ad avere dalla redazione il risultato dell'esame del sangue, fino al sorriso accennato dalla ragazza al momento del verdetto e ai dubbi degli ospiti in studio, immediatamente archiviati dal conduttore della trasmissione pur di continuare a far credere che la sua ospite potesse effettivamente essere la bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004.
Ma come raccontato dall'inviato di "Pomeriggio Cinque" a Mosca, Alessandro Capoccia, la stessa ragazza si è riferita a Piera Maggio chiamandola "Mammina", un'analogia con quanto accaduto già in precedenza con un'altra madre che stava cercando la figlia.