Nel Chietino

Lanciano, partecipa a corteo funebre del padre: multato per aver varcato la ZTL

In una lettera indirizzata al sindaco della città abruzzese, l'uomo, residente in Lombardia, si sfoga per quanto accaduto

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"Caro Sindaco, è possibile che vengano fatte le multe a me, che vivo in Lombardia, e ai miei parenti venuti da fuori, per aver seguito il feretro di mio padre in piazza?": si apre così una lettera di sfogo, indirizzata al primo cittadino, di un insegnante precario di Brescia che, nei mesi scorsi, è dovuto rientrare a Lanciano (Chieti) per dare l'ultimo saluto al padre. L'uomo, padre di quattro bambine, insieme ai suoi familiari, dovrà pagare 93,60 € per essere passato in una Zona a Traffico Limitata, durante il corteo funebre diretto in Chiesa.

"Sono tornato da Brescia per piangere e pregare e non per pagare le multe - lamenta l'uomo - che si chiede se sia possibile "multare coloro che compiono un atto pietoso". Una domanda a cui il primo cittadino e presidente della provincia di Chieti, Mario Pupillo, ha così risposto in una nota: "Il transito e la sosta nella ZTL, da parte dei mezzi funebri e delle auto al seguito del corteo funebre, sono consentiti a condizione che l'impresa funebre comunichi entro le 72 ore successive i numeri delle targhe... cosa che in questo caso non è successo".

Ma le agenzie, dal canto loro, non hanno dubbi: "L'affissione del necrologio è già una dichiarazione di transito e di sosta nelle zone interessate dal funerale". Insomma, di fronte ad un rimpallo di responsabilità, resta l'amarezza di coloro che, tornati a casa per dare l'ultimo saluto al proprio padre o parente, si trovano costretti anche a dover sopportare questa spesa.