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#Bastabufale: la notizia dell'arsenico nell'acqua è allarmismo infondato

In Rete sta circolando un'indagine del 2010 che viene spacciata per attuale e segnala un pericolo che in realtà non esiste

© web

In questi giorni tanti siti web hanno rimesso in circolazione un allarme di cui si era parlato già nel 2010. La notizia, pubblicata tre anni fa dalla rivista Le Scienze, riguarda il pericolo della presenza di arsenico nelle acque minerali italiane. Si tratta quindi di dati rilevati nell'ambito di un'indagine datata, che adesso viene spacciata in Rete come attuale. A spiegare la verità dei fatti è il sito di bufale Butac, che ha segnalato l'alto "indice fuffa".

Sull'articolo, pubblicato sul web in questi giorni insieme a una lista di acque minerali che conterrebbero arsenico, si legge: "Una indagine realizzata nell'ambito del progetto Atlante Europeo dell'EuroGeoSurveys Geochemistry Expert Group (pubblicata nel maggio 2010 dalla rivista "Le Scienze") ha permesso di conoscere tutti i dati relativi alla composizione delle acque minerali europee. Nel caso di quelle italiane è stato quindi possibile conoscere tra gli altri, anche il valore per litro del tanto discusso arsenico".

Il sito Butac, oltre a smentire l'attualità della notizia, ha anche segnalato il rischio di un allarmismo inutile, spiegando che la presenza di arsenico nell'acqua "fino a 10 microgrammi non è considerata rischiosa, e fino a pochi anni fa il limite era di 50 microgrammi". Butac ha poi messo in guardia gli utenti sull'affidabilità dei siti web, sottolineando che la notizia è stata ripubblicata in Rete perché "tanti fanno del clickbaiting una ragione di vita".