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Spagna, tonno avariato: oltre 100 intossicati in ospedale

Il Ministero della Salute di Madrid ha diramato una nota, ripresa dalle autorità italiane, in cui viene riportata l'insorgenza nel Paese di focolai di sindrome sgombroide, meglio conosciuta come "mal di sushi"

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Il "mal di sushi" sta diventando un'emergenza in Spagna: almeno 105 gli intossicati da tonno avariato ricoverati in ospedale con problemi di prurito, cefalea pulsante, bruciore orale, crampi addominali, nausea, diarrea, palpitazioni e senso di malessere a breve distanza dal consumo di tonno fresco. Così il Ministero della Salute di Madrid cerca di correre ai ripari contro i focolai di sindrome sgombroide, l'intossicazione alimentare legata all'inappropriato trattamento del pesce durante l'immagazzinamento o la sua lavorazione. E la nota è stata recepita anche dalle autorità italiane.

L'allarme in Italia L'attenzione sul rischio da intossicazione alimentare legato al consumo di tonno fresco con alti livelli di istamina dalla Spagna si sposta nel Belpaese, dal momento che sarebbero coinvolti alcuni lotti commercializzati dalla ditta Garciden della provincia di Almeria anche in Francia, Germania, Italia e Portogallo.

L'Agencia Española de Consumo Seguridad Alimentaria y Nutrición avvisa che il tonno potrebbe essere stato venduto allo stato sfuso in piccole quantità e in diversi formati nelle pescherie e invita chi avesse acquistato tonno fresco, a partire dal 25 aprile 2017, a contattare gli esercizi di vendita per verificare se trattasi del prodotto incriminato. I lotti sono stati richiamati dalla società stessa e dalle autorità sanitarie spagnole.

Il Ministero italiano della Salute invita a controllare la provenienza del tonno, focalizzando l'attenzione sul rischio da intossicazione alimentare legato al consumo di pesce fresco con alti livelli di istamina.

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