Continua a mettere a segno risultati positivi il mercato immobiliare italiano. Le ultime cifre diffuse da Agenzia delle Entrate e Abi, attraverso l’Osservatorio Immobiliare Residenziale 2017, parlano infatti di una forte accelerazione alla fine del 2016.
Il mercato ha registrato una crescita del numero delle compravendite del 18,9%, contro i più lievi +6,5% del 2015 e +3,5% del 2014. Di fatto le unità compravendute sono salite a 533.741, riportando una crescita a doppia cifra in tutte le aree del Paese, e potrebbero ancora crescere notevolmente nel corso del triennio 2017-2019.
Ma vediamo i dati più da vicino. Innanzitutto il rapporto spiega che tutti i trimestri dell’anno sono stati interessati da un elevato tasso di crescita, in media superiore al 15%. Risultati migliori hanno comunque interessato la prima parte dell’anno, mentre nel secondo semestre si è registrato un lieve rallentamento.
Come anticipato, l’aumento delle compravendite è stato marcato in tutte le aree del Paese. Al Nord-ovest si registra infatti un aumento delle unità compravendute del 22% (179.885), a Nord-est del 22,4% (106.906), al Centro del 16,2% (109.736), al Sud del 15% (91.357) e del 13,9% nelle Isole.
A trainare la crescita, secondo l’Agenzia delle Entrate e l’Abi sono stati soprattutto i prezzi ancora bassi delle abitazioni ma in via di risalita, le condizioni più favorevoli riguardo i mutui e un miglioramento della fiducia sulla situazione economica del Paese. Dinamiche che, come prevedono numerosi studi di settore, potrebbero contribuire ad una crescita delle compravendite tra il 6% e l’8% nel corso del 2017. Per i prezzi si stima invece un calo compreso tra lo 0 ed il -2% per il 2016 e un aumento, quasi esclusivamente nelle grandi città, di circa due punti percentuali per l’anno in corso.