Banca Etruria,Renzi: nessun favoritismo, l'abbiamo commissariata noi
"Meglio andare al voto a scadenza naturale della legislatura". E sulla legge elettorale, "no al proporzionale puro dove ci sonoinciuci"
"Penso che il tema di Banca Etruria torni ciclicamente. Su queste vicende ci vuole grande chiarezza: nessun favoritismo, Banca Etruria fu commissariata dal mio governo. Siamo stati molto duri con tutti". Così Matteo Renzi, sottolineando come Ferruccio De Bortoli, che con le indiscrezioni contenute nel suo libro ha riportato il tema agli onori della cronaca, abbia "fatto una bellissima operazione di marketing".
"Nulla da temere da commissione di inchiesta sulle banche" - "La commissione di inchiesta sulle banche - ha aggiunto - va in votazione. Gente come noi, trasparente e per bene, non ha niente da temere. Prima la fanno...". "Possibile che il problema delle banche italiane sia una piccola banca di provincia ad Arezzo e non i veri scandali da Siena a Veneto alla Puglia?", ha poi domandato.
Legge elettorale, "no al proporzionale perché porta inciuci" - Ospite de "L'Arena" di Massimo Giletti, l'ex premier ha parlato anche della questione legge elettorale. Su questo, ha detto, "purtroppo il Pd da solo non ha la maggioranza, altrimenti l'avremmo già fatta, e tutti quelli che hanno detto no al referendum adesso dovranno decidere da che parte stare. Spero ci sia una legge con principio che il cittadino possa decidere liberamente e la sua scelta corrisponda a un principio di governabilità". E ancora: "No al proporzionale puro, dove ci sono inciuci".
"A me e al Pd conviene votare a fine legislatura" - "A me e al Pd - ha quindi sottolineato - conviene votare a fine legislatura, tra febbraio e maggio del prossimo anno. Credo finirà cosi'". "L'importante - ha ammonito Renzi - è usare questi mesi non per le cose che interessano ai politici ma per cose concrete e dare una mano al governo Gentiloni, non fargli la guerra, per gestire i problemi veri come mettere i due miliardi per le periferie".
"Ferita aperta, il ballottaggio è andato" - "Mi riapre una ferita. Con il referendum - ha proseguito il segretario del Pd - avevamo immaginato un sistema molto più semplice con il ballottaggio, come fanno i francesi. Ora è andato, basta, chiuso". La governabilità? "Parla di corda in casa dell'impiccato... Volevo cancellare trecento poltrone".
"Grillo chieda scusa sui vaccini e dica di farli" - Da Renzi un affondo anche al M5s. "Grillo - ha detto - chieda scusa per i video scandalosi e le cose dette negli spettacoli e dica ai cittadini che credono in lui di vaccinare i loro figli. E' importante. Si può perdere un voto ma non la salute dei figli". "I vaccini non sono né di destra né di sinistra. Se i miei figli non sono vaccinati sono un pericolo. Devono essere obbligatori. Non faccio polemiche con Grillo ma quando si attacca la mammografia, la scienza e i vaccini si fa un danno".
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