Nuovo test missilistico di Pyongyang, Usa: "Frutto paranoia di Kim Jong-un"
Seul: "Grave minaccia alla sicurezza". Trump: "Aumentare sanzioni contro Pyongyang". Alfano: "Ferma condanna"
Fonti militari sudcoreane hanno reso noto che la Corea del Nord ha lanciato un nuovo tipo di missile balistico da Kusong City, nella zona della costa occidentale del Paese. Pyongyang testa regolarmente missili a corto raggio; il test di un missile balistico, utilizzato come vettore per le testate nucleari, preoccupa però maggiormente per le sue implicazioni, dato che il regime sta lavorando alla messa a punto di missili atomici.
Seul: "Grave minaccia alla sicurezza della regione" - Le reazioni, infatti, non si sono fatte attendere: per il nuovo presidente sudcoreano Moon Jae-in, che ha invitato il nord alla ripresa del dialogo, il test è "una chiara violazione delle risoluzioni dell'Onu" e "una grave minaccia alla sicurezza regionale". Il leader sudcoreano ha quindi assicurato che Seul tratterà in modo risoluto "le provocazioni per assicurare che non ci siano errori di calcolo".
Moon ha quindi espresso "profondo dispiacere per le sconsiderate provocazioni" messe in atto da Pyongyang ordinando alle forze armate di rafforzare la vigilanza.
Trump: "Provocazione, servono sanzioni" - Da parte sua il presidente americano Donald Trump ha detto di "non immaginare che Mosca sia contenta" del test: il missile è infatti caduto molto vicino al territorio russo. E sottolinea che l'ultima "provocazione" dovrebbe servire come monito per tutte le nazioni in modo da infliggere sanzioni più severe a Pyongyang.
Gentiloni: "Pyongyang preoccupa, serve risposta ferma" - Per il premier italiano, Paolo Gentiloni, impegnato a Pechino per il Forum 'Belt and Road', "preoccupa quello che succede in questo quadrante del mondo. La risposta credo debba venire con fermezza, anche in questo contesto, che è prevalentemente economico". Bisogna puntare, ha quindi aggiunto, "sulla diplomazia e l'Italia ha un ruolo particolare essendo alla presidenza del comitato Onu per le sanzioni".
Alfano: "Ferma condanna" - Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ministro degli Esteri, Angelino Alfano: "L'Italia esprime la propria più ferma condanna per il test di un missile balistico condotto nella notte dalla Corea del Nord", ha infatti dichiarato.
Ue: "Minaccia alla pace mondiale" - Il nuovo test missilistico della Corea del Nord costituisce "una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale". E' l'allarme lanciato da un portavoce dell'Unione europea: "Questo lancio e i precedenti costituiscono una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale e aggravano ancora di più le tensioni nella regione, in un momento in cui una descalation sarebbe al contrario necessaria".
Usa: "Lancio missile frutto della paranoia di Kim Jong-un" - Per l'ambasciatrice Usa all'Onu, Nikki Haley, il lancio del missile è legato allo "stato di paranoia" del leader Kim Jong-un dopo le recenti elezioni in Corea del Sud. Gli Usa, ha aggiunto in una intervista a Abc, continueranno a "mettere sotto torchio" la Corea del Nord con pressioni internazionali e possibili nuove sanzioni.
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