Il giorno della prima prova d’esame, lo scritto di Italiano, che quest’anno sarà il 21 giugno 2017, i maturandi sono tenuti a svolgere una tra più tracce, tra le tipologie proposte dal Miur. Sei ore al massimo, e un minimo di tre ore, per completare l’elaborato. Sarà essenziale sfruttare con efficacia il tempo a disposizione, e per questo è necessario avere le idee chiare fin da subito sull’ argomento da affrontare. Ma quali con sono nel dettaglio le tipologie con cui gli studenti dovranno confrontarsi? Risponde Skuola.net, fornendo qualche consiglio per fare la scelta giusta.
Tipologia A
La traccia di tipologia A riguarda l’Analisi ed il commento di un testo, letterario o non letterario, in prosa o in poesia corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell'interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione. Si tratta di domande che sostanzialmente guidano:
- Alla comprensione del testo, su stile e significato letterale delle parole;
- All'approfondimento dei contenuti, con lo sviluppo di un di un elaborato inerente l’autore o il tema trattato dal testo.
Questa tipologia è consigliata se hai una buona capacità di comprensione del significato del testo e dello stile con il quale è redatto. A volte però questo può non bastare. Infatti, è richiesta anche una buona conoscenza della poetica dell’autore, del contesto storico in cui si colloca e della letteratura in generale. Insomma, è da scegliere solo nel caso in cui si abbia un’ottima preparazione letteraria.
Tipologia B
Poi c’è lei, la redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale, scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di: saggio breve o articolo di giornale. Questa tipologia è la più semplice fra le quattro prove proposte e per questo consigliata a tutti, senza contare che consente di affrontare un argomento anche se non preparatissimi, perché si ha il supporto dei documenti. L’unica avvertenza è quella di esercitarsi un po’ prima dell’esame in modo da non arrivare al giorno fatidico senza mai averne fatto uno.
Tipologia C e D
Si tratta del classico tema: bisogna sviluppare l’argomento proposto nel titolo, servendosi solamente delle proprie conoscenze personali (a differenza del saggio breve o dell’articolo di giornale, non ci sono documenti a corredo). In questo caso, non esistono vincoli “stilistici” né di lunghezza dell’elaborato. Si può dare libero sfogo al proprio estro e alla propria cultura personale, purché non si vada fuori tema. Questa tipologia di prova è consigliata a chi è particolarmente preparato sull’argomento proposto e se si è molto bravi a “scrivere”: non avendo gli stessi vincoli e le stesse informazioni che invece sono presenti nei saggi brevi, si è i protagonisti del proprio lavoro, decidendo di cosa e quanto parlare. Inutile dire che, maggiore è la libertà, maggiore il rischio di sbagliarsi.