Viaggi a due ruote

Olanda segreta: la bellezza è percorrerla in bicicletta

A due ruote nella regione di Groninga, la bella città universitaria, la più ciclabile d’Olanda

di Ludovica Casellati

Se la maggior parte dei turisti si ferma alle luci scintillanti di Amsterdam, noi assieme a Viagginbici.com,, abbiamo deciso di pedalare scoprendo un altro volto dei Paesi Bassi più defilato, ma ugualmente affascinante, una terra che ha l’odore del vento e dei pescherecci del Mare del Nord: la regione di Groninga (Groningen).

Parlare d’Olanda e di bicicletta è quasi un luogo comune: nel corso dei decenni, infatti, questo mezzo di trasporto green è diventato parte integrante della cultura frisona. Usata come mezzo di trasporto, ma anche di divertimento e turismo, la bici è anche una delle cause dell’elevata qualità della vita delle città olandesi. Silenzio, aria pulita, mancanza di traffico e sicurezza fanno dell’Olanda una meta perfetta per fare cicloturismo alla portata di tutti, famiglie con bambini comprese.

La quantità e la qualità delle infrastrutture ciclabili - piste, segnaletica, hotel bike-friendly e così via - unite all’assenza di dislivelli rendono i polder olandesi facili e piacevoli da pedalare.

Groninga è un vivace centro universitario, ricco di attrattive e divertimenti per giovani e non: è conosciuta infatti per i suoi bar non-stop, che grazie a un’ordinanza comunale possono fare orario continuato 24 ore su 24. Questa caratteristica attira olandesi e turisti in cerca di festa dalle città vicine.
Ma Groninga non è solo baldoria: la sua storia secolare le ha donato affascinanti edifici d’epoca e cattedrali come la Martinitoren, associata alla storia di San Martino - sì, proprio il campanaro! - ma anche animate vie dello shopping come Zwanestraat e Folkingestraat, importanti musei d’arte moderna come il Groninger Museum, e il folklore suggestivo del quartiere dei pescatori, coi loro vascelli ormeggiati nei canali.

Con i suoi 200.000 abitanti e 40.000 studenti, Groningen è anche la città più ciclabile d’Olanda, con una media di una bici per ogni abitante, e ne sono prova l’enorme velostazione (8000 biciclette) e locali tematici come lo Spaak Koffie en koers. A proposito di locali e strutture ricettive, questa città offre servizi di grande qualità: alberghi come il Martini Hotel o il Prinsenhof sorgono all’interno di edifici storici, mentre tra le taverne segnaliamo il Cafe de Sleutel che serve cucina tipica groninghese.

Ma non si pensi che Groninga sia l’unica attrattiva di questa regione: spostandoci più a nord lungo l’efficiente rete ciclabile, ci ritroviamo nel Waddenland, una terra che vive una relazione di simbiosi e contrasto col mare: le frequenti maree ne cambiano costantemente forma, rendendo sfumato il confine tra acqua e terra. Qui ritroviamo i caratteristici mulini d’epoca e affascinanti borghi come Dorkwerd o Garnwerd, ma anche due delle attività tipiche della zona, e che testimoniano la stretta relazione di queste genti con il mare: l’Ospedale delle Foche (Zeehondencentrum), dove vengono curati e rimessi in libertà gli animali che subiscono traumi da reti da pesca o inquinamento, e il Wadlopen. Cosa significa wadlopen? Alla lettera si può tradurre come “camminare nel fango”, ed è ciò che permette di raggiungere a piedi le isole vicine alla costa durante le basse maree. Si tratta di un’attività straniante e affascinante, da effettuare soltanto con guide esperte come Dykstra.

E le sorprese non sono finite: se proseguiamo il nostro viaggio in bici verso il confine tedesco, troviamo altri volti d’Olanda inaspettati: il borgo medievale di Menkemaborg, ad esempio, è una villa nobiliare del XVI secolo protetta da un fossato e circondata da uno splendido giardino neoclassico, che vale senz’altro una visita. Al suo interno, la trattoria ‘t Schathoes van de Menkemaborg offre deliziosi assaggi della tradizione culinaria del paese: Groninger Suppe (zuppa groninghese, a base di senape e panna), salumi e formaggi, e l’immancabile salmone, vero sovrano dei mari di queste zone.

Nei pressi del confine tedesco abbiamo poi Termunterzijl, grazioso villaggio di pescatori recentemente riconvertito al turismo, luogo di passaggio sulla rotta di numerosi itinerari cicloturistici che offre ancora l’atmosfera genuina e tranquilla di tempi andati. Per soggiornarvi, l’Hotel Termunterzijl è senz’altro la scelta migliore, coi suoi arredamenti di design in stile marinaresco e la sua vista sulla baia di Dollard.

Ma il premio per l’impatto scenografico se lo aggiudicano ex aequo due cittadine nei dintorni: Appingedam e Bourtange. La prima è una vera e propria perla, un villaggio solcato da canali le cui abitazioni presentano cucine sospese sull’acqua: questa caratteristica originariamente dettata dalla praticità e dall’esiguità di spazi è diventata col tempo una curiosità che la rende ancor più affascinante. Vedere intere porzioni di edificio sporgere sui pittoreschi canali al tramonto è uno spettacolo che difficilmente lascia indifferenti.
La seconda è la vera e propria star della regione, in tutti i sensi: Bourtange vista dall’alto è infatti un’enorme stella, la cui sagoma è disegnata dai canali e fortificazioni che la circondano. Si tratta di una vera e propria città-stato che ha resistito a numerosi assedi, da quello del Vescovo di Munster a quelli delle truppe napoleoniche. All’interno di questo borgo medievale, taverne tipiche, bed&breakfast ricavati dai locali d’epoca e botteghe ‘d’artigianato locale.