E' bufera sulla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che commentando il tentativo di stupro subito da una minorenne di Trieste da parte di un cittadino iracheno richiedente asilo, ha affermato:"La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese" . Molti i commenti politici che condannano questa affermazione, e molte sono le critiche che giungono dai social. Chiosa lo scrittore Roberto Saviano: la Serracchiani vada con Salvini.
Per Serracchiani "in casi come questi riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l'obbligo dell'accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza".
Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l'espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c'è un problema di legislazione carente in merito - ha aggiunto Serracchiani - bisogna rimediare".
Immediati e numerosi i distinguo dal mondo della politica, anche e soprattutto dal Pd e dalla sinistra, area culturale della Serracchiani. "Stupro sempre da condannare. Con stesso rigore. A prescindere da colore della pelle, nazionalità o estrazione sociale #Serracchiani", scrive il senatore Pd Francesco Russo su twitter.
"Qui non si tratta, solamente, della deriva di un partito, che mi interessa meno. Ma dello scivolamento di un intero paese sul piano della civiltà, innanzitutto nell'uso delle parole. Spero che qualcuno fermi questo delirio", dice attraverso Facebook Francesco Laforgia, presidente dei deputati di Articolo 1 - Mdp a Montecitorio
"Salvini saluta l'ingresso di Serracchiani nella Lega. Spero la candidi lui: se lo fa ancora il Pd, vuol dire che il Pd è diventato la Lega", interviene Roberto Saviano sempre su Twitter commenta le parole della governatrice del Friuli Venezia Giulia.
"Lo stupro è un reato grave e crudele sempre, è inaccettabile pensare di poter stabilire delle graduatorie in base alle quali è più grave quello commesso da un rifugiato", afferma su Facebook la deputata di Mdp Roberta Agostini.
"La Serracchiani si dovrebbe vergognare", rincara il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana-Possibile a Montecitorio Giulio Marcon, aggiungendo: "La violenza sessuale è una cosa abominevole al di là del colore della pelle o dello status di chi la commette".
Sui social molti commenti critici e ironici da parte dei cittadini, alcuni dei quali, sarvasticamente si chiedono se "l'italianità possa essere considerata un'attenuante nei reati di strupro e violenza sessuale".