"Ho pronto un testo di legge che prevede l'obbligatorietà delle vaccinazioni" come requisito per l'accesso alla scuola dell'obbligo. Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annunciando "un ampliamento delle vaccinazioni obbligatorie indicate dal ministero". Fedeli ribatte: l'obbligo dei vaccini non leda il diritto all'istruzione".
Lorenzin: via alla discussione del testo - Il ministro della Salute dice che è sua intenzione "aprire una discussione con i colleghi di governo, in ampio spirito collaborativo, sottoponendo loro una proposta normativa che condizioni l'accesso alla scuola dell'obbligo alle vaccinazioni ritenute necessarie a salvaguardare la salute della popolazione scolastica". E smentisce, come si era detto in un primo momento, che quel testo sia all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri in programma venerdì.
Fedeli: garantire entrambi i diritti - Intanto il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli interviene precisando dunque che l'obbligo dei vaccini non deve andare contro il diritto all'istruzione. I due diritti costituzionali, quello alla salute e quello all'istruzione, ha specificato, "devono essere entrambi garantiti".
In merito al suo testo, la Lorenzin ha precisato che "ovviamente necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero dell'Istruzione, per valutare se i tempi sono davvero maturi per fare una legge che ci riporti in sicurezza".
E sulla tutela di entrambi i diritti, quello alla salute e quello all'istruzione, i due ministeri sono al lavoro da oltre due mesi "perché è evidente che per il ministro Fedeli, come per la Lorenzin, vanno entrambi garantiti".
"Ho immaginato questo decreto - ha chiarito ancora la Lorenzin - con il ministero della Salute che ogni anno dà la lista di quelle che sono le vaccinazioni obbligatorie, superando anche la dicotomia tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Tutte le vaccinazioni che sono nel piano vaccinale approvato nei livelli essenziali di assistenza sono necessarie per la salute delle persone, poi ce ne saranno un gruppo che saranno obbligatorie per l'accesso alla scuola dell'obbligo".
Ovviamente, ha precisato, "questa è una norma che può avere degli aspetti di complessità, per questo l'ho mandata alla presidenza del Consiglio. Spero che ci sia un approfondimento con il ministero dell'Istruzione, che ha il timore che venga leso il diritto all'accesso alla scuola. Ci saranno aspetti che andranno verificati ma credo che i tempi siano maturi per un dibattito su un livello più alto rispetto a quello che abbiamo avuto fino a oggi".