STOP ALL'ACCESSO

Mediaset, il Tribunale di Milano accoglie il ricorso e blocca il sito pirata LiveTv

Tutti i fornitori di connessione alla rete dovranno adottare le misure tecniche idonee a impedire la divulgazione dei contenuti protetti

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Altra vittoria giudiziaria di Mediaset sul fronte della pirateria informatica e della tutela dei contenuti editoriali protetti da diritto d'autore: il Tribunale di Milano ha ordinato ai provider di bloccare ogni tipo di accesso web al sito pirata LiveTv. Il giudice del Tribunale delle imprese Silvia Giani ha imposto a tutti i fornitori di connessione alla rete di adottare le misure tecniche idonee a impedire la divulgazione dei contenuti protetti.

"Una decisione importante" - Il tutto dovrà avvenire entro il tempo tecnicamente necessario e, comunque, non oltre 48 ore dalla ricezione della specifica segnalazione delle violazioni denunciate da Premium. "Una decisione importante - scrive Mediaset in una nota - che recepisce le indicazioni della Corte di Giustizia Europea sulla tutela del copyright online".

Con 17 pagine di motivazione la Corte ha così accolto integralmente le istanze di Premium, respingendo le difese di tutti gli operatori telefonici convenuti ed "evidenziando, più di una volta, che la difesa dei diritti esclusivi necessita di una tutela efficace ed effettiva pur nel rispetto del bilanciamento di tutti gli interessi in gioco".

Penale da 50mila euro - "Dopo aver chiarito che l'onere di segnalazione della diffusione abusiva di prodotti audiovisivi su siti internet spetta alla società ricorrente, in questo caso Mediaset Premium, il Tribunale ha imposto agli operatori telefonici e agli hosting provider l'obbligo di impedire l'accesso ai siti internet con nomi a dominio LiveTV, presenti e futuri, imponendo anche una penale di 50mila euro per ogni violazione successivamente constatata", fa sapere il gruppo di Cologno.

Il caso Rojadirecta - L'azienda ricorda inoltre che il Tribunale aveva già ordinato "a un importante fornitore italiano di connessione internet di inibire a tutti i propri clienti l'accesso al noto portale Rojadirecta, uno dei principali siti che viola sistematicamente il copyright delle gare di Serie A e Champions League", auspicando che la decisione della Corte possa agevolare il dialogo con i fornitori di connettività. L'obiettivo è trovare una soluzione condivisa per contrastare efficacemente la piaga della pirateria digitale.