E' un bagno di sangue la prima trimestrale di borsa comunicata da Snap, proprietaria della popolare app Snapchat: perdite nette per 2,2 miliardi di dollari e un tonfo del titolo a Wall Street con un -23%. A deludere gli investitori sono anche i dati sugli utenti: 166 milioni quelli attivi al giorno, con un aumento del 36% rispetto all'anno prima, ma un aumento di solo il 5% rispetto ai tre mesi precedenti.
La dimostrazione di come Snap risenta della conconcorrenza di Facebook è arrivata nella sua prima trimestrale da azienda quotata. Il gruppo che controlla Snapchat ha visto lievitare la sua perdita, le vendite sono quasi triplicate ma gli analisti si aspettavano di più e la crescita degli utenti non ha soddisfatto. Come se non bastasse, Snap non ha fornito alcun commento ai conti. Tutti questi fattori hanno fatto crollare il titolo scambiato dal 2 marzo scorso al New York Stock Exchange, dove nel dopo mercato ha perso il 23% circa riavvicinandosi pericolosamente al prezzo di collocamento pari a 17 dollari.
Tutto ciò dimostra come il più grande social network al mondo ci abbia visto lungo nel fornire sulla sua app Instagram sempre più funzioni ispirate proprio a Snapchat. Questi i dati: perdita di 2,21 miliardi di dollari contro quella da 104,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, a pesare sono stati costi associati all'Ipo per circa 2 miliardi. Nei tre mesi chiusi il 31 marzo scorso, i ricavi sono saliti del 286% a 149,65 milioni di dollari ma gli analisti si aspettavano 158 milioni; il risultato raggiunto è per altro inferiore a quello del trimestre precedente, quando il fatturato era stato di 165,7 milioni.
Meno utenti attivi del previsto - Gli utenti che usano Snapchat ogni giorno sono stati 166 milioni, in rialzo del 36% sul primo trimestre 2016 ma solo del 5% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016. Le vendite generate da ogni utente sono salite del 181% rispetto a inizio 2016 ma sono calate del 14% sui tre mesi prima a 90 centesimi. Resta da capire come Snapchat intenda crescere e magari cambiare le sue caratteristiche chiave pur di attrarre inserzioni pubblicitarie, il fattore trainante dei ricavi di Facebook.