Francia: Valls si candida con Macron, ma "En Marche" stoppa l'investitura
"Nessun automatismo per l'ex premier", dicono al movimento del presidente. Anzi, "per quella circoscrizione c'è già un nome"
L'ex premier francese socialista Manuel Valls correrà nella lista del movimento En Marche! del neo presidente Emmanuel Macron alle elezioni di giugno per il nuovo Parlamento. "Il partito socialista è morto. Non i suoi valori e la sua storia, ma ormai è il passato", ha detto lo stesso Valls annunciando la sua candidatura.
En Marche: l'investitura di Valls non è automatica - Arriva però subito una precisazione da parte del comitato per le investiture di En Marche: la nomina di Valls non è automatica, anzi, in quella circoscrizione è "già stata scelta una candidata". L'investitura, ha aggiunto il movimento di Macron, sarà fatta "in totale indipendenza". E su Twitter Christophe Castaner, il portavoce del presidente, ha aggiunto che Valls dovrà "fare atto di candidatura". Anche se ha poi detto all'emittente "France Info" di ritenere "una buona notizia il fatto che leader progressisti dell'importanza di Manuel Valls vogliano unirsi a noi".
Chi è Valls - Manuel Valls, alla guida del governo di Hollande dal 2014 al 2016, è dunque il primo dei nomi importanti del partito socialista a rompere gli indugi annunciando che sarà tra gli uomini del nuovo inquilino dell'Eliseo. Annunciando poi la sua intenzione di fare il suo ingresso nel movimento presidenziale, ha anche invitato tutti "i deputati uscenti, i progressisti, coloro che hanno sollecitato a votare Macron prima del primo turno, a iscriversi alla sua formazione".
Il partito socialista, ha dichiarato, "deve rinnovarsi", precisando anche che deve "essere più chiaro" su cosa fare nei confronti di Macron. Parole che suonano come un riferimento al dibattito interno al partito, che oggi si presenta diviso tra chi non ha dubbi sul fatto che il Ps debba entrare nella maggioranza di Macron, chi sceglie invece di seguire il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon, all'opposizione, e ancora altri che "non so nemmeno dove siano". Valls ha spiegato invece di condividere "la maggior parte del programma elettorale di Macron" affermando che oggi è indispensabile "una maggioranza ampia e coerente che gli permetta di poter governare".
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