La vulcanica fashion designer Giulia Zoppas è la fondatrice del brand "Je m’en fous", che in pochi anni ha conquistato le spiagge e le località balneari più à la page. Costumi coloratissimi, dai dettagli insoliti e leziosi, che giocano sul filo di una sensualità ironica e vivace. Stile fresco e frizzante, capi dalle silhouette sartoriali, colori brillanti e puri, eleganza raffinata, ricerca accurata della qualità dei materiali.
Il bikini monospalla con le ruches e il gonnellino applicato allo slip è diventato un cult intramontabile, imitato da tutti e oggetto privilegiato del desiderio per le appassionate di mare e moda.
Le creazioni beachwear a marchio Je m’en fous non si sono imposte soltanto per gli elementi frou-frou, come fiori e volant, ma anche per vestibilità essenziali e comode, che strizzano l’occhio alle donne più dinamiche e sportive.
Non c’è da stupirsi se Bar Rafaeli, Katy Saunders, Nicoletta Romanoff, Ilary Blasi, Elena Santarelli, Diane Flery, Elenoire Casalegno, Alessia Marcuzzi e molte altre ancora hanno scelto i look del noto brand per vestire le proprie vacanze!
Dal Veneto a New York…qual è stato il tuo cammino per arrivare fino a qui? Chi è Giulia quando non veste i panni della fashion designer?
Prima che stilista, sono una mamma felice e innamorata. Ho un grande senso del dovere, ma al tempo stesso amo divertirmi e vivere la vita con positività . Sono nata in Olanda, da mamma olandese e papà italiano, o meglio…veneto doc! Ho vissuto a Conegliano Veneto fino a 18 anni, poi mi sono trasferita a Milano per frequentare l’Università. Nel 2013, con mio marito e le mie due bambine, abbiamo stabilito la nostra casa a New York.
Da dove deriva la tua passione per la moda?
Ho sempre avuto una sensibilità creativa. Ho tuttavia seguito un percorso di studi al di fuori del settore e mi sono laureata in Pubbliche relazioni. La moda però è sempre stata dentro di me, sin da quando ero bambina, come un grande amore. Mi piace precedere e prevedere le tendenze future. Adoro tutto ciò che è cool e innovativo. Sono una persona estremamente moderna, sia come madre che come donna.
Quando è nato il tuo brand?
L’idea di diventare stilista ha iniziato a prendere forma nel 2007, dopo uno stage da Ralph Lauren. Il mio progetto si è finalmente concretizzato nel 2010, con la nascita di Je m’en fous.
Come mai hai scelto di non utilizzare il tuo nome per firmare le tue collezioni? Qual è il significato della frase “ Je m’en fous” che identifica il tuo brand?
Preferisco rimanere dietro le quinte… Per il mio brand ho scelto un nome che rappresentasse al meglio la mia filosofia: “Me ne frego della logomania”. La donna che decide di indossare i miei costumi ha una predilezione per i capi curati, riconoscibili per la loro forte identità, ma privi di etichette visibili.
Come mai i costumi? Cosa rappresenta per te questo indumento?
La donna ama indossare il bikini, capo che più di ogni altro esalta la femminilità del corpo. Il costume, vien da sé, evoca nella mia mente il ricordo del mare, associato al tema del divertimento e della vacanza…e di tutto ciò che è un po’ funny!
Le tue collezioni hanno sedotto moltissime celebrieties.
Ma com'è la donna Je m’en fous? A quale figura femminile ti rivolgi?
La donna "Je m’en Fous" è moderna, allegra e dinamica. Ama il colore e vuole farsi notare, pur rimanendo sempre entro precisi canoni di classe e di eleganza. E’ alla ricerca di una raffinatezza sofisticata, ma al tempo stesso frizzante e irriverente. Le ragazze e le donne che indossano i miei costumi sono sicure di sé, mischiano tra di loro capi ed accessori, per rendere unico il proprio look.
© ufficio-stampa
Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono lo stile delle tue creazioni? Anticipazioni sulle tendenze della prossima estate?
Le tonalità fluo e i dettagli vivaci sono il mio punto di forza. Il mood della prossima collezione è “urban dream, con richiami alla pop art e colori al neon…vedrete! È meravigliosa! Recentemente hai introdotto anche la linea JMF Petite.
Quanto ha influito su questa scelta la tua esperienza personale di mamma?
Moltissimo. Essere mamma mi ha orientata e stimolata nella realizzazione della linea JMF Petite. Le mie figlie sono la mia maggiore fonte di ispirazione. Amo disegnare le mie collezioni insieme a loro! Anche se non si dovrebbe dire, sono felice del fatto che siano due bambine… Grazie alla mia esperienza diretta sono in grado di comprendere ed interpretare le esigenze primarie che si devono soddisfare nella creazione di ogni nuovo capo.
Che cosa t’ispira quando pensi ad una nuova collezione?
Arte, moda, viaggi, food…qualsiasi cosa. Sono di natura curiosa e amo scoprire tutto ciò che mi circonda.
Come trascorri il tuo tempo libero? Quali sono le tue passioni e i tuoi interessi?
Amo ballare, mi piace rilassarmi per qualche ora in una spa in compagnia di mio marito, rifugiarmi con la mia famiglia in campagna per sfuggire ai ritmi stressanti della caotica New York, oppure più semplicemente adoro assaggiare la cucina di qualche nuovo ristorante a downtown insieme ai miei amici. Amo condividere con le mie bambine attività sempre nuove e stimolanti. Siamo una famiglia giocherellona, insieme ci divertiamo molto!
Cosa c’è nel tuo futuro? E in quello di Je m’en fous?
Ci sono tanti sogni che spero si realizzino presto. Da parte mia non mancano mai impegno e determinazione: ce la metterò tutta. La mattina, appena apro gli occhi, penso al mio lavoro e mi attivo subito con grinta e dedizione…JMF è il mio terzo figlio!