Da qualche giorno sta girando in Rete e sui social la notizia che il sindaco di Sanluri, piccolo comune in provincia di Cagliari, si sarebbe rifiutato di rimuovere la carne di maiale dalla mensa scolastica. La richiesta di non mangiarla più sarebbe arrivata dai genitori musulmani, ai quali il primo cittadino avrebbe risposto con una lettera. In realtà si tratta di una bufala, e a smascherarla è stata il sito Butac.
Sul web è circolata anche la presunta lettera che il sindaco sardo avrebbe inviato ai genitori musulmani. Ecco il testo:
"I musulmani devono capire che devono adattarsi alla Sardegna e a Sanluri, ai suoi costumi, le sue tradizioni, al di vivere, perché è lì che hanno scelto di emigrare. Devono capire che devono integrarsi e imparare a vivere in Sardegna. Devono capire che devono essere loro a cambiare il loro stile di vita, non i Sanluresi che così generosamente li hanno accolti. Devono capire che i sardi non sono né razzisti né xenofobi, hanno accettato molti immigrati musulmani prima (mentre il contrario non è vero), in quanto gli Stati musulmani non accettano gli immigrati non-musulmani. Che non più di altre popolazioni, i sardi non sono disposti a rinunciare alla loro identità, alla loro cultura. E se la Sardegna è una terra di accoglienza, non è il sindaco di Sanluri che accoglie gli stranieri, ma il popolo di Sanluri della Sardegna nel suo complesso. Infine, devono capire che a Sanluri con le sue radici giudaico-cristiane, alberi di Natale, chiese e feste religiose, la religione deve rimanere nella sfera privata. Il comune di Sanluri ha diritto di rifiutare ogni concessione all'Islam e Sharia. Per i musulmani, che sono in disaccordo con la laicità e non si sentono a loro agio a Sanluri , ci sono 57 bellissimi paesi musulmani nel mondo, la maggior parte di loro sotto-popolati e pronti a riceverli con le braccia aperte in conformità con la Sharia. Se avete lasciato il vostro paese per Sanluri e non per altri paesi musulmani, è perché avete ritenuto che la vita è migliore in Sardegna che altrove. Ponetevi la domanda, solo una volta: "Perché è meglio vivere qui a Sanluri invece che nei vostri paesi?"
Il sito Butac, che ha segnalato la notizia come fake, ha spiegato che in realtà questa lettera è totalmente inventata. A smentire il tutto è stato lo stesso sindaco di Sanluri, che ha messo subito le cose in chiaro: "È una bufala!". Una simile "notizia" girava già qualche settimana fa con un identico testo, ma riferito a un altro paese sardo, Monserrato. Anche in quel caso era stata smentita dal suo sindaco, Tomaso Locci.