"E' un delitto grave lasciare che si inaridisca un'intera generazione di giovani senza lavoro o consentire che offerte di lavoro e proposte di arruolamento vengano dalla malavita. Non dobbiamo poi sorprenderci se si disgregano le famiglie, se nascono baby gang e baby boss". A dirlo è l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, secondo il quale è "delitto grave" anche far studiare i giovani se poi non si offrono sbocchi occupazionali.