Incendio sulla Pontina, l'Arpa rassicura: "Nessun allarme, valori nella norma"
La nube intanto si sposta verso Roma sud, dove in molti hanno avvertito un odore acre. Il sindaco Raggi: "Tenere le finestre chiuse"
La nube si abbassa, diventa più chiara, ma i suoi miasmi raggiungono i quartieri a sud di Roma, i comuni sul litorale e Pomezia, una città fantasma con poche persone in giro e con i volti coperti da mascherine. Nonostante le rassicurazioni dell'Arpa, che parla di valori nella norma, restano i timori dopo l'incendio nello stabilimento Eco X sulla Pontina Vecchia. L'odore acre sarebbe stato avvertito nel quartiere di Roma Sud di Decima.
Le rassicurazioni dell'Arpa - "Dall'analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria dalla normativa vigente". E' quanto rende noto Arpa Lazio in merito ai monitoraggi dopo l'incendio. Arpa specifica che "sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso la stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi più prossime al sito interessato dall'incendio anche in considerazione della direzione dei venti". Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha consigliato ai cittadini di tenere le finestre chiuse e ha chiesto all'Arpa di installare una centralina per monitorare la qualità dell'aria a Spinaceto.
Ancora tre focolai attivi - Intanto però le fiamme sono sono ancora state spente del tutto. Ci sono tre punti di fuoco nello stabilimento, ha detto il funzionario dei Vigili del fuoco di Roma, che sta coordinando le operazioni, Simone Batazzi. "La situazione è ancora in corso - ha spiegato - stiamo lavorando con quattro squadre e dieci autobotti, comprese quelle della Regione Lazio. C'è stato un netto miglioramento ma le operazioni di 'smassamento' proseguono. Stiamo cercando di creare una viabilità interna allo stabilimento e contemporaneamente cerchiamo di raffreddare i materiali bruciati". I rifiuti, ha sottolineato, sono plastica, ferro e materiale edilizio.
Il sospetto sulla presenza di amianto - Le operazioni di spegnimento dureranno per tutto il giorno ed anche la notte. I vigili del fuoco non potranno cominciare probabilmente prima di domenica le operazioni di polizia giudiziaria per accertare le cause del rogo. Non potranno nemmeno essere compiuti i rilievi per accertare se nello stabilimento è presente amianto, questo perché sono ancora accesi i tre focolai. L'amministratore delegato dell'azienda, però, smentisce che possa esserci amianto sul tetto: "E' assolutamente falso, è di cemento". Ed esclude "che nel nostro stabilimento ci fossero rifiuti pericolosi: noi ritiriamo i rifiuti dai centri commerciali".
L'esposto dei cittadini sei mesi fa - Nel frattempo emerge un esposto dei cittadini del comitato di quartiere Cinque Poderi, che nel novembre 2016 denunciò la presenza di notevoli quantità di rifiuti nell'azienda, esponendo il timore della mancanza di idonee misure di sicurezza e il conseguente rischio di incendi. A quanto pare, però, dopo l'esposto non è mai stato disposto un sopralluogo per verificare la situazione.
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