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Perugia, faceva propaganda all'Isis su Facebook: espulso un 35enne tunisino

L'uomo è stato bloccato a Fiumicino di rientro da Tunisi. Gioì pubblicamente dopo l'attacco alla redazione di Charlie Hebdo

agenzia

Un 35enne tunisino residente a Perugia è stato espulso per motivi di sicurezza dello Stato con provvedimento del ministro dell'Interno, Marco Minniti. L'uomo, attraverso il proprio profilo Facebook, propagandava video e testi dell'Isis, e all'indomani dell'attacco contro Charlie Hebdo aveva gioito auspicando il successo del Califfato nel mondo. Bloccato all'aeroporto di Fiumicino al rientro da Tunisi, l'uomo ha ricevuto il decreto d'espulsione.

Il tunisino, che di fatto risultava senza fissa dimora, era stato indagato per apologia di terrorismo aggravato dall'uso dei mezzi telematici. Le indagini hanno consentito di accertare che era lui l'uomo in contatto tramite Facebook con i quattro estremisti islamici dediti alla diffusione di video, immagini e messaggi di propaganda jihadista arrestati il 22 marzo, in seguito a un'indagine della Digos di Milano e della polizia postale di Perugia.

Era irreperibile da più di un mese - Il provvedimento di espulsione è stato firmato dal ministro Minniti il 20 marzo, il tunisino si è però reso irreperibile fino a domenica, quando è stato individuato dagli uomini della Polaria di Fiumicino all'interno dello scalo, al rientro da Tunisi. Immediatamente è scattato il provvedimento e l'uomo è stato rimpatriato oggi con un volo per la Tunisia.

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